Antenne Wind, a Menfi scatta la protesta

A Menfi è scattata ieri mattina la protesta in merito alla collocazione di un’antenna di telefonia mobile nei pressi del cimitero comunale. Nella zona si sono riuniti diversi menfitani chiamati a raccolta da Don Padre Marco Damanti.

Padre Marco Damanti, intervistato per TRS da Francesco Graffeo, dichiara che “Il Comune di Menfi aveva, nel mese di ottobre, preso un chiaro impegno nei confronti della cittadinanza: trovare dei siti (di proprietà comunale) adeguati a recepire l’istallazione di antenne mobili. Nell’ultimo Consiglio comunale, invece, siamo venuti a conoscenza di tutt’altro. E’ chiaro che qualcosa è venuto a mancare. Noi vogliamo che il cittadino e la persona sia alla base di tutto. La Chiesa, nell’aspetto sociale, non fa politica ma vuol far si che la gente viva bene”.

Giuseppe Mauceri, Consigliere Comunale di Menfi: “Nell’ultimo Consiglio comunale abbiamo avuto finalmente chiarezza su quello che si è verificato. Il sindaco si era fatto carico di un impegno, ossia quella di voler portare avanti la problematica inerente alle antenne con un regolamento. L’atto, purtroppo, non è ancora approdato in Consiglio comunale. Due successive ordinanze, quella del 25 ottobre 2013 e quella del 25 novembre 2013, hanno aggravato la situazione perchè hanno permesso alla società Wind di potersi appellare al Tar il quale ha immediatamente concesso la sospensiva (in data 10 febbraio 2014)”.

Francesco Sutera, CAV Menfi: “Il Comune, secondo me, non ha vigilato bene anche perchè avevano deciso di istallare le antenne sul suolo pubblico. Perchè non si è dato esecutività a tale proposta?”.

Giuseppe Romano, Assessore Comune di Menfi: “La posizione dell’Amministrazione è la posizione dell’intera comunità. Sulla salute dei cittadini non ci possono essere divisioni. Le posizioni sono chiare e le abbiamo ribadite in molte circostanze. Coinvolgeremo tutta la cittadinanze affinchè queste problematiche vengano risolte nell’interesse dei cittadini”.

Intervista e foto a cura di Francesco Graffeo.