Chiara Valentina Segré e Paolo Domeniconi per Camelozampa hanno già firmato Lola e io, albo inserito nella prestigiosa selezione mondiale di IBBY sui migliori libri che parlano di disabilità, la 2015 Collection of Outstanding Books for Young People with Disabilities.
Ritornano ora in libreria con un albo tanto coraggioso quanto toccante e poetico.
Oscar il gatto custode è un libro per bambini e genitori da leggere insieme, per affrontare senza tabù quell’interrogativo che inevitabilmente prima o poi dovrà sorgere: perché la vita delle persone finisce? Che cosa vuol dire? Un tema da cui si vorrebbe tenere protetti i bambini, ma con cui sempre ci si dovrà confrontare. Un grande tabù della letteratura per l’infanzia italiana, che l’albo scritto da Chiara Valentina Segré vuole provare a infrangere: la letteratura, infatti, attraverso la sicurezza della finzione letteraria, e il potere evocativo di testo e immagini, è lo strumento migliore per fare i conti con queste emozioni, elaborarle ed essere più forti quando si dovranno incontrare nella vita vera.
Nel testo, la malattia e la morte non sono mai nominate direttamente; al contrario, questa assume i colori luminosi del tramonto, il calore della pelliccia di un gatto che fa le fusa accoccolato sul letto, l’aspetto familiare delle persone che più abbiamo amato e che ci prendono per mano. La forza di Oscar il gatto custode sta innanzitutto nella delicatezza della scrittura di Chiara Valentina Segré, che riesce a evitare ogni eccesso di lirismo, ogni drammaticità, affrontando temi così forti dal punto di vista semplice e concreto di un gatto. La narrazione è infatti affidata alla voce dello stesso Oscar, e permette quindi al lettore di immedesimarsi in un animale familiare e rassicurante, mantenendo anche la giusta distanza emotiva. La spontaneità degli eventi raccontati attraverso lo sguardo attento di Oscar conducono al climax narrativo con serenità e naturalezza.
Il racconto trova una straordinaria alchimia con le illustrazioni magnificamente realizzate da Paolo Domeniconi, che fanno da naturale contraltare al lirismo del testo e ne arricchiscono la carica emotiva. Immagini di struggente bellezza che vivificano il testo e creano un tessuto di armonia e serenità: il crescendo della vicenda è accompagnato da un virare dei colori verso toni sempre più luminosi e rosati, in un sottile gioco di richiami che trasfigura completamente una stanza d’ospedale, fino a riempirla di alberi in fiore nella luce del tramonto.
Paolo Domeniconi, illustratore freelance dal 1992, ha illustrato moltissimi libri per bambini per numerose case editrici, tra cui De Agostini, Franco Cosimo Panini, Fatatrac, Sinnos, La Coccinella, Arnoldo Mondadori. Per Camelozampa ha illustrato Lola e io. I suoi libri illustrati sono pubblicati anche in Spagna, UK, USA, Canada, Corea e Taiwan. Tiene workshop di illustrazione in tutta Italia.