Titolo: Emotivi Anonimi (originale: Les émotifs anonymes)
Durata: 80 minuti
Uscita: venerdì 23 dicembre 2011
Dice il biglietto: "proiezione ore 20:30, presentarsi con 15 minuti d'anticipo". Alle otto meno dieci sono ancora a casa! Alle otto meno cinque esco, finalmente, per andare prendere l'autobus...che ovviamente mi vedo passare davanti mentre corro disperata verso la fermata.
Sarà l'inizio di una corsa a perdifiato fino al Cinema Giotto, che dista "solo" 1,8 Km dalla mia abitazione. Ma tutto e bene quel che finisce bene! Arrivo alle otto e un quarto in punto. Ad accogliermi due gentili hostess a cui ansimo nome e cognome.
Mi accascio sulla poltrona della sala 2. Si spengono le luci...comincia il film.
Emotivi Anonimi, questo il nome del film, è una commedia Franco-belga del regista Jean-Pierre Améris alle prese con la prima commedia della sua carriera.
Il film racconta la storia di Angélique (interpretata dalla bravissima Isabelle Carré), cioccolataia troppo emotiva per rivelare al mondo il suo talento e di Jean-René (interpretato da Benoît Poelvoorde), rigido proprietario di una fabbrica di cioccolato sull'orlo del fallimento che, con l'arrivo della bella Angélique, dovrà affrontare la sua malcelata emotività patologica per il bene dell'azienda e non solo..
Commedia divertente che strappa più d'un sorriso, spesso di tenerezza, ma mai grasse risate, rivelando forse in questo la sua matrice Europea. Fiaba romantica dal sapore vintage, ma tremendamente attuale nel mostrare le paure che affliggono tutti: paura del futuro, del fallimento, del prossimo. Come il cioccolato Emotivi Anonimi rende la giornata di chi lo guarda meno amara, con un finale un po' prevedibile, dolce però non stucchevole.
Il regista ha frequentato per due anni gli Emotivi Anonimi e la componente autobiografica si rivela nella cura e nella tenerezza con cui sono stati plasmati i due protagonisti. Più trascurati i personaggi secondari, che fanno da piatto sfondo alla storia.
La sceneggiatura, che affronta temi certamente profondi e ricchi di spunti, sfiora senza mai approfondire. Scelta che alleggerisce la visione allo spettatore ma rischia di sembrare vuota.
Ci auguriamo che questo sia solo un trampolino di lancio per Améris, perchè è la pratica che rende perfetti.
Musiche bellissime curate da Angus e Julia Stone.
Io vado a mangiare la cioccolata gentilmente offerta dallo sponsor, non potrei immaginare conclusione migliore.
A.