Winston Churchill e una giovane commessa di libreria di nome Esther sono i protagonisti di questo stravagante primo romanzo che si svolge nell'arco di cinque giorni nell' estate del 1964.
Un romanzo stimolante e intelligente basato su una premessa intrigante. Da Gennaio in libreria per Ponte alle Grazie.
Esther, una giovane vedova libraia, sta cercando di trovare un inquilino in affitto per una camera della sua casa a sud di Londra che aveva condiviso con il marito, Michael, morto suicida due anni prima Per lei è stato uno shock quando l'unica risposta al suo annuncio arriva da un uomo di dimensioni di Labrador chiamato il signor Chartwell Dice di essere "un libero professionista che fornisce, servizi specifici per periodi variabili a soggetti specifici". Esther non ha idea di chi o che cosa sia. Riuscità però a scoprirlo prima di cadere vittima del suo incantesimo diabolico?
Questo enorme e maleodorante cane nero, che cammina eretto sulle due zampe posteriori, è la rappresentazione metaforica della depressione. E' un personaggio esuberante e perfettamente delineato. Senza cuore, quasi senza coscienza e con un umorismo cupo, Mr Chatwell è una presenza fisica che permea il romanzo e che dona un tocco di leggerezza al difficile tema trattato. Come Esther scoprirà, il signor Chartwell è per molti versi una presenza inebriante e seducente, la sua devozione, come quella del miglior amico dell'uomo, è completa, la sua attenzione per ciascuno dei suoi clienti incrollabile. La depressione come sembra è un seduttore, che alletta il sofferente e lo porta verso l'inerzia, l'indolenza e la solitudine. Il passaggio sottile che trasforma la devozione in controllo è gestito brillantemente e per la maggior parte del romanzo ci si chiede se Esther e Churcill dovranno soccombere ad esso o liberarsi.
Questo romanzo d'esordio mostra una giovane autrice con la piena padronanza della sua fantasia, arguzia, intelligenza e creatività. Ha uno stile di scrittura elegante e una capacità di descrivere l'assurdo notevole. Il lirismo poetico della scrittura si accompagna ad un ampio umorismo e ad una visione sottile della condizione umana. E' raro trovare un libro così originale che in poco più di 200 pagine ha creato una storia da assaporare, per soffermarsi, per ridere e riflettere. Meravigliosamente originale, tenero e divertente Rebecca Hunt si rivela essere una scrittrice di talento che non ha bisogno di realismo immaginario per fornire verità profonde.
«Straordinario. La prosa vigorosa e pungente di Rebecca Hunt, la leggerezza e la profondità del suo stile sono superlative.» -Daily Telegraph«Un romanzo esuberante… Lo stile di Rebecca Hunt è arguto e vivace. Sfrontato, originale e divertentissimo.» -Guardian«Un esordio notevole, che regala una delle più efficaci rappresentazioni della depressione mai scritte.» -Observer«Il cane nero seduce, diverte e commuove.» -Independent