Quando ci sono dei problemi, siete soliti cercare i colpevoli all’interno del mondo politico, all’interno di quella che ormai e’ uso comune chiamare casta. Non cadete nell’errore di far coincidere quella casta soltanto col Popolo delle Liberta’. I giornali di sinistra vi vogliono convincere che l’Italia e’ divisa tra cattivi, ossia noi, e buoni, ossia loro. Non e’ cosi’. Non nego che questa casta esista; esiste, ma ci vanno messi dentro tutti. Tutti i parlamentari, nessuno escluso, da sinistra a destra, tutte le dirigenze politiche ed amministrative comprese le regioni, le province e i grandi comuni. La maggior parte di voi pensa che questa casta politica rappresenti il potere piu’ alto nel nostro Paese e per questo le indirizzate i vostri rimproveri. Sbagliate. Non e’ cosi’. E’ giusto ed e’ tempo che lo sappiate e voglio essere io il primo a dirvelo.
C’e’ un’altra casta, sopra di noi e molto piu’ potente di noi. Noi politici lavoriamo per loro. Io avrei voluto farne parte, fin da giovane. Le ho provate tutte, mi sono tesserato e pian piano ho scalato la montagna ma, proprio quando ero vicino alla vetta, divenne palese che il mio impero di cartone, fondato su bustarelle e debiti che non avrei mai potuto saldare, stava per crollare. Era la fine del ’91, o era gia’ il ’92. Ah... la memoria... l’eta’..! Ebbene, questa casta superiore e’ quella degli imprenditori, fondatori e beneficiari del sistema capitalistico. Nella categoria degli imprenditori rientrano la grande industria, il commercio internazionale e soprattutto, negli ultimi decenni, la finanza. Questa non e’ una casta italiana, e’ una casta internazionale, priva di confini. Il suo potere si fonda sull’amministrazione della circolazione del denaro e sul controllo delle caste politiche nazionali.
Informatevi. La casta delle grandi banche finanziarie e’ la vera proprietaria della Banca d’Italia e di tutte le altre banche nazionali europee, compresa la BCE, la Banca Centrale Europea. E’ la proprietaria della Federal Reserve americana, e’ la proprietaria di quasi tutte le banche del mondo, in verita’, anche di quelle private. Questa elite di finanzieri ed industriali internazionali tiene al guinzaglio le caste politiche di tutti i Paesi in cui controlla l’emissione di moneta. Il nostro debito pubblico lo dobbiamo tutto a loro, agli stessi che vengono puntualmente ‘salvati’ dai soldi pubblici. Non possiamo farci nulla, non possiamo stampare soldi come si faceva una volta, non possiamo reagire, altrimenti ci fanno collassare come la Grecia e l’Irlanda. Vi basti ricordare la guerriglia mediatica, sia in ambito pubblico che privato, che subii in prima persona per aver concluso proficui contratti di fornitura energetica con partners non graditi alla Commissione Trilaterale, la Russia dell’amico Vladimir Putin e la Libia del generale Gheddafi.
Desidero concedarmi da voi con un augurio ed un consiglio, affiche’ il nuovo anno sia migliore di quello passato. L’augurio e’ di trascorrere giorni sereni, di evitare i conflitti, gli attriti, di perdonare ed amare il vostro prossimo e di incontrare sul vostro cammino persone generose ed oneste. Il consiglio e’ piu’ breve. Dopo che ci saremo salutati – fatemi il favore – spegnete il televisore... e non riaccendetelo piu’.
Buon anno.
di TNEPD, Feltri, Belpietro e Gola Profonda