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[Anteprima] In Verbis Virtus

Creato il 07 ottobre 2013 da Rostislav @videogiochiword
Scritto da ronizuka Arts Line, News, Recensioni lunedì, ottobre 7th, 2013 [Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus[Anteprima] In Verbis Virtus

in verbis virtus

Il videogioco indipendente è sempre più vasto, variegato e anche quello più originale. Non è difficile trovare giochi con un comparto narrativo originale e commovente, ma che spesso e volentieri viene surclassato dalle tripla A. Nonostante tutto gli indie games hanno trovato del terreno fertile sul quale fiorire e continuano a stupire i videogiocatori. Anche il panorama italiano ha visto alcuni team fiorire e sbocciarsi nel panorama mondiale. L’italia, infatti, nonostante sia un paese fortemente retrogrado ogni tanto fa sbocciare qualche fiore . Non parliamo naturalmente della Gioventù Ribelle, che è tutto tranne che vero gioco. Dreampinters ad esempio sono uno delle software house indipendenti più importanti, ma non è l’unica. Oggi ci prefiggiamo l’obbiettivo di mettere luce su Indomitus Games e sul loro primo nascente lavoro: In Verbis Virtus.

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La nostra avventura parte in un zona desertica di Giordania. Il sole scalda la sabbia che si prostra dietro noi e le rocce davanti al nostro sguardo. Fatto qualche passo in avanti sembra di vedere un po’ sfocato, ma è solo l’effetto del calore sul suolo. Dopo dei passi incerti acquistiamo finalmente una certa abilità, infondo è come controllare personaggi di tanti altri giochi. Dopo una corsa arriviamo a ciò che ci stupisce maggiormente dopo questi primi minuti di gioco. Il tempo di Petra si erge maestoso ed eterno dinanzi al nostro sguardo. Sembra abbracciarci e invitarci ad entrare al suo interno, cosa che naturalmente facciamo. Entrati nel tempio ci ritroviamo in una stanza circolare con una porta chiusa dalla porta opposta alla nostra. Alcune colonne poste nei vari punti della stanza contengono delle strane scritte, con le quali possiamo interagire e facendo ciò apriamo la porta che ci porterà al primo incantesimo da imparare e alla vera originalità del titolo.
Spesso il mezzo vocale in un videogioco è un mero espediente per dei mini giochi o cose relativamente inutili. I progetti che contano sul costante utilizzo della voce si possono contare sulle dita e anche In Verbis Virtus lo è a tutti gli effetti. Il primo incantesimo che impariamo è Let There Be Light. Per attivarlo pasta pigiare il tasto sinistro del mouse e pronunziare l’incantesimo in lingua inglese e successivamente rilasciare il tasto. Per spegnere la luce basta pigiare il tasto destro del mouse. Un alone di luce partirà dalla nostra mano per illuminare l’ambiente circostante. Passata una piccola galleria ci ritroviamo in una seconda stanza tonda, con un diamante al centro. Qui impareremo il secondo incantesimo: Beam of Light. Si tratta di un fascio di luce che sprigionato dalla nostra mano partirà verso la meta da noi stabilità. Risolto l’enigma nella stanza ci troveremo dinanzi al prossimo enigma del ponte spezzato e quindi del prossimo incantesimo. Impareremo quindi come aggiustare alcuni oggetti, come il ponte dinanzi a noi. Ricostruito quest’ultimo ci ritroveremo a fare un breve viaggio e infine troveremo delle colonne che bloccano la nostra via. Mind Over Matter è la soluzione ai nostri problemi. Tale incantesimo ci permette di gestire la gravità a nostro volere. Un incantesimo davvero interessante e funzionale. Durante l’esecuzione di questo incantesimo potremo usare anche l’additivo “Come to me” o “Go Away” per attirare o respingere l’oggetto di nostro interesse. Alla fine l’enigma finale ci permetterà di sperimentare la maggior parte degli incantesimi in una volta sola. Fine della DEMO.

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In Verbis Virtus è un action game con la visuale in prima persona. Le meccaniche del gioco sono praticamente uguali a quelle di tanti altri giochi, ma naturalmente c’è un plus che non è da sottovalutare. Il mezzo vocale è la punta di diamante del titolo, il perno attorno al quale gira l’intero sistema. Infatti senza quest’ultimo il gioco sarebbe sì fantastico perché è un indie, ma con questo input ha davvero sbaragliato la concorrenza. Il comando vocale funziona davvero in modo eccellente, rispondendo ai nostri comandi, se pronunziati bene. Forse il difetto maggiore di questo mezzo è la memoria, che a lungo andare potrà farvi dimenticare qualche incantesimo, ma basterà premere il tasto J per aprire il taccuino e rivedere ogni incantesimo con la sua pronunzia (che è fatta con il sintetizzatore vocale). Il motore fisico è forse quello che maggiormente necessiterebbe di una rivisitazione, ma essendo un titolo indie ha già raggiunto dei livelli da quasi tripla A. Passiamo piuttosto al comparto grafico e scopriamo come si difende In Verbis Virtus da quel piano.
In Verbis Virtus utilizza Unreal Ungine 3 come motore grafico e bisogna dire che che lo fa utilizzandolo praticamente al massimo delle sue possibilità. Gli effetti di luce sottoterra e quelli della sabbia rovente all’inizio sono davvero sbalorditivi e non si riesce a credere che si tratta di un lavoro indipendente. Giocando a dei titoli cosi si iniziano a mettere in dubbio le triple A. Durante l’esecuzione delle varie magie possiamo notare alcuni effetti particellari che potrebbero sbalordire se giocati su un Full HD. I modelli poligonali anch’essi sono di prim’ordine e fanno sembrare tutto molto realistico. Ad aggiungersi a questo c’è la colonna sonora. L’immersione data da quest’ultima è massima e il giocatore avrà l’impressione di trovarsi realmente nel mondo magico di gioco.

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Tutti questi componenti rendono In Verbis Virtus un titolo appetitoso, originale e strabiliante dal punto di vista visivo. La componente vocale è essenziale per andare avanti nel gioco, ma è feature fatta in modo eccellente e merita tutta l’attenzione di noi giocatori. Una perla rara da non farsi sfuggire a nessun costo.  Per ora il gioco è in fase di sviluppo, ma da qui potete scaricare la demo: http://www.indomitusgames.com/index.php/it/download-it

Se volete contribuire alle donazioni per lo sviluppo del titolo: http://www.indiegogo.com/projects/in-verbis-virtus-voice-controlled-fantasy-game

Ecco i requisiti minimi del sistema:

Windows XP SP3 / Vista / 7
Processore dual-core da 2.0 GHz o superiore
Scheda video della serie Radeon HD2000 o superiore, Geforce 8000 o superiore, con almeno 256MB di memoria dedicata
2GB di RAM di sistema
1GB di spazio libero su disco
Un microfono (quelli integrati nei portatili non forniscono prestazioni ottimali) o meglio un headset

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