Anteprima: "Kayla 6982", di Karen Sandler!

Da Isahale
Era ormai da un po' che si parlava della futura e ormai imminente pubblicazione di Tankborn, in Italia Kayla 6982, romanzo distopico di Karen Sandler ambientato su un nuovo pianeta, Loka, in cui la sperimentazione umana è arrivata a creare una nuova razza che grazie alle proprie capacità fuori dalla norma viene schiavizzata e trattata come animale da quelli che si definiscono "esseri umani". Kayla, protagonista di questo nuova avventura, insieme con la sua amica Mishalla verrà inviata a lavorare per l'ormai morente Zul Mandel, e attraverso queste nuove esperienze affronterà questioni che spesso vengono sorvolate in romanzi così forti come quelli distopici.

Titolo: Kayla 6982Titolo originale: TankbornAutore: Karen SandlerEditore: GiuntiCollana: YPagine: 496Prezzo: EUR 12,90Pubblicazione: 12 Settembre 2012
"Il pianeta Loka è stato colonizzato da un'élite di terrestri facoltosi e spregiudicati, gli unici superstiti di una Terra ormai inabitabile. Fra loro ci sono scienziati senza scrupoli che hanno creato una sub-razza di schiavi da sfruttare biecamente. Sono androidi senzienti costituiti da genoma umano e circuiti elettrici, e occupano il posto più infimo della società nel sistema di caste gerarchiche di Loka. Ma queste creature hanno un cuore, un'etica e una volontà. Sono quasi umani e, forse, troppo umani. Questa è la storia di una di loro, la quindicenne Kayla 6982 che, con l'aiuto dell'amica Mishalla, si lancia in una pericolosa avventura per scoprire le terribili verità che si nascondono dietro al mostruoso piano degli umani. Una trama sorprendente in cui si intrecciano umiliazioni, razzismo, coraggio e lealtà, ma in cui trova posto anche l'amore. Sul polveroso pianeta Loka, illuminato da due pallidi soli, sboccia la storia proibita fra un umano di alto rango, nipote di un vecchio scienziato illuminato, e la giovane Kayla."
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Ecco a voi un estratto..."Toccare Kayla sarebbe stato vergognoso, per dirla con un eufemismo. Eppure Devak si sentiva pieno di calore dalla punta delle dita al petto, ed era perso in quei suoi grandi occhi grigi. Quella trasgressione avrebbe dovuto mortificarlo e invece, per la prima volta, si sentiva completo."

E il primo capitolo in anteprima!!
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A parte quel che viene detto nella trama italiana, posso dirvi che Kayla 6982 (titolo molto più complicato di quello inglese, quindi perché cambiarlo?) è un libro che in molti hanno apprezzato davvero tanto e di cui sono stati scritti ottimi pareri. Mi ispira davvero tantissimo perché di distopici pseudo-filosofici non ne avrò mai abbastanza e anche perché, udite udite, la pubblicazione di Tankborn è nata all'interno di una nuova collana YA oltreoceano dedicata a romanzi con protagonisti di colore: decisamente qualcosa che non si vede mai spesso in giro e quindi da supportare appieno!

Cosa ne dite? Lo state aspettando? :D

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