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He-Man and the Masters of the Universe 12

Creato il 10 aprile 2015 da Flavio
He-Man and the Masters of the Universe 12He-Man and the Masters of the Universe 12
di Keith Giffen, Tony Bedard, Pop Mhan e AA.VV.
Contiene DC Universe vs Masters of the Universe 5-6
Linea: Lion
Collana: He-Man And The Masters Of The Universe  12
Autore: Keith Giffen, Tony Bedard, Pop Mhan e AA.VV.
ISBN: 9788868737641
16,8×25,6, S, col., 48 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Fantastico
Titolo da: edicola
Prezzo: € 2.95
Orko è l'oscuro signore che manovra le azioni di Skeletor sulla Terra. I sifoni magici gli servono per diventare ancora più potente ed elevarsi a rango di un dio. Balck Alice e Skeletor non sono più così convinti di seguire il piano e nella loro mente si fa largo l'idea di tradire Orko e sopravvivere.
Intanto la Justice League, o quello che ne rimane, ed i Dominatori dell'Universo cercano di trovare un accordo su come agire, dopo aver scoperto che Superman non è veramente morto per mano di He-Man. Chiave di volta per poter contrastare i poteri magici in gioco potrebbe essere Evil Lyn, ex alleata dello zio di Adam. Teela, però, non si fida molto di lei.
Alla fine è stata una storia divertente. A volte con risvolti banali e citofonati, ma per lo più si è lasciata leggere. Gli autori, Keith Giffen e Tony Bedard, hanno messo in campo legioni di Supereroi, sopratutto nel finale, ma il tutto è stato orchestrato in modo equilibrato e senza troppe pretese (al contrario di quanto successo nel finale di Original Sin). I disegni sono da capire. Nonostante il tratto di Pop Mhan si sia alternato a quello di numerosi altri autori l'impronta grafica di questo ultimo numero aveva una sua identità. Che può piacere o meno. A parte alcuni vignette riuscite male, tipo un Black Alice seduta dall'aspetto anoressico, tutto sommato, i neri spessi dei bordi e le linee a volte grossolane per i dettagli, nel complesso, prendono bene il lettore. Come detto all'inizio, alcuni dettagli peculiari non funzionano: il nuovo stile grafico di Skeletor e Roboto sono i primi problemi, ma anche Teela con l'armatura ci perde un po' rispetto ai primi numeri (ma questo è puro, spassionato parere personale). La nuova spada del potere, invece, per ora mi lascia indifferente. Note positive vengono dalla resa di Stratos e Evil Lyn. Orko Dark Lord Version è intrigante.
Un albo senza troppe pretese che diverte e non impegna.

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