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Anteprima: Nakara. L'inferno delle scimmie bianche

Da Flautodipan @miriammas
Sia apre la stagione autunnale per Mezzotints Ebook Disponibile dal 9 settembre 2013
Anteprima: Nakara. L'inferno delle scimmie bianche Titolo: NARAKA – L’Inferno delle Scimmie Bianche Autore: Caleb Battiago
Prefazione di Alan D. Altieri
Illustrazione di copertina di Ben Baldwin
Illustrazioni interne di Daniele Serra
Editore: Mezzotints Ebook
Collana: Outseries
Formato ebook (epub, mobi)
Pagine: 250 
Prezzo di copertina: € 3,49
Descrizione: Naraka - L’Inferno delle Scimmie Bianche è un romanzo SCI-FI a focale distopica che mescola vari generi, dalla fantascienza al thriller-horror, fino all’eros. Il bene e il
male si sovrappongono e si confondono in uno spiazzante equilibrio, conducendo il lettore verso una nuova interpretazione, stilistica e strutturale, del genere.
L’autore ci guida su un pianeta Terra sul baratro del collasso e della deriva ecologica, economica, etica, e sul suo satellite, la Luna, avamposto della dannazione, nuova piattaforma del delirio. Un universo marcio, nero, metafora del mondo moderno, senza speranze, senza un Mondo di Sopra in cui sperare. Naraka, col suo ritmo pulp e cinetico, le diramazioni storiche, artistiche e religiose, supera il genere e si pone come radicale alternativa. Una apocalisse terminale e inaspettata, un mondo che divora lentamente se stesso.
Il Penitenziario spaziale di New Belmarsh sulla Luna, chiamato il Naraka, è un progetto pilota di detenzione aliena con finalità di controllo del crimine dilagante sulla Terra. Ma, dietro questa copertura, c’è molto altro. La sovrappopolazione, la deriva ecologica radioattiva e morale, l’indisponibilità di risorse proteiche, creano nuove esigenze, un nuovo mondo. Una nuova visione, cinica e ancestrale.
Il Naraka diventa il primo allevamento di carne umana moderno e organizzato. Una reminiscenza di Naraka ben più antichi, che la storia ci ha presentato in tante culture. Neri protagonisti, come la sensuale killer Kiki Léger, vivranno sulla propria pelle l’evoluzione di questo delirio umano che è dietro l’angolo. Ambientato in un penitenziario dotato delle più avanzate tecnologie e in una Parigi marcia e distopica, il romanzo intreccia varie storie e vissuti estremi, suggerendo, tra le righe, riflessioni antropologiche, ecologiche, esistenziali.
La sonda del lettore viene calata in un alveare senza fondo e continuerà il proprio viaggio nel vuoto, senza riuscire mai a toccare il fondo.
Sito dell’autore: www.battiago.com
Dalla Prefazione di Alan D. Altieri
Il Naraka nel ventre nero della Luna è la prigione di massima sicurezza più agghiacciante, più bruciante, più dilaniante, (in tutti i sensi che sia mai stata concepita da mente (in)umana. Contenimento, isolamento, tormento. Ma anche molto, troppo d’altro... È attraverso questo labirinto, simultaneamente concentrico e frattale, metafisico e metastatico, che Caleb Battiago, l’inedito e inaspettato, spiazzante e lacerante Autore di “Naraka: l’Inferno delle Scimmie Bianche” - by the way, non vi sfugga la “A” maiuscola di Autore - ci guida con la pragmatica precisione di un vero e proprio Virgilio del lato oscuro. Naraka sposta l’essenza stessa della narrativa genere fanta-horror su
tutto un nuovo piano concettuale, introspettivo, stilistico. Incontriamo una galleria pressoché unica di formidabili, indimenticabili dark heroes destinati a lasciare il segno in questo mondo sotterraneo da incubo senza fine: Kiki Léger, sensuale superkiller dall’etica al macero, Jorge Vallejo, famigerato “mangiatore di placente” dalla monolitica perversione, Ute Möbius, profeta della filosofia della tenebra e dispensatore di viatici meta-chimici, Sibel, erotica warden del Naraka, al tempo stesso matrigna mostruosa, amante post-vampirica e carnefice spietata. Ma quest’opera non è semplicemente un fanta-horror-thriller dell’estremo. Dalle viscere malefiche e maledette della Luna, Caleb Battiago allarga il campo alla superficie infame e infetta della Terra. Il Naraka, metaforicamente e non, estende tentacoli e artigli
fino al labirinto di una Parigi distopica e macabra, emblema di una sub-società al nero sul quale incombe l’incubo peggiore di tutti: il programma sistemico terminale, nel quale l’atto del divorare finisce con l’azzannare perfino il deus-ex-machina. A tutti gli effetti, “Naraka: l’Inferno delle Scimmie Bianche” potrebbe davvero rivelarsi una nuova frontiera, non solo del fanta-horror ma della narrativa di anticipazione intesa nel senso più puro. E più oscuro.

Hanno detto di questo libro:
“Delirante come Burroughs, visionario come Dune, sanguigno come Barker. Uno spettacolo continuo.” 
(Paolo Di Orazio)
“Una scrittura che t’imprigiona, una storia che ti rinchiude. Senza respiro, senza cuore, senza nulla. Caleb Battiago, sommo carceriere e cantore della gabbia, non ti lascerà fuggire.” (Gianfranco Nerozzi)

“Un maligno bozzolo espulso dalle viscere del nostro satellite è giunto a oscurare i nostri cieli; lo chiamano Naraka, avamposto della dannazione. ”
(Danilo Arona)

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