Il TV di fascia alta di Panasonic arriverà a febbraio e sarà dotato di pannelli da 58 e 65 pollici con retroilluminazione Full LED, certificazioni Ultra HD Premium e THX e sistema operativo Firefox OS.
Alessio Ferraiuolo è cresciuto a pane, cinema e videogame. Scopre in giovane età la sua passione per la tecnologia, che lo porta a divorare tutto quello che il mercato ha da offrire, dall'hardware per PC agli smartphone, senza mai sentirsi sazio. Nel tempo libero adora suonare la chitarra, andare in palestra e guardare tonnellate di film e serie TV. Lo trovate su Google+.
Panasonic al CES di Las Vegas ha portato tantissimi prodotti, molti dei quali dedicati al mondo TV e in generale al 4K. Il brand giapponese è stato l'unico, oltre ad LG, a proporre un modello OLED nel 2015, basato su un pannello realizzato dalla stessa LG ma personalizzato con l'elettronica Panasonic, il TX-65CZ950. Per il 2016 si attendono ulteriori sviluppi in questa tecnologia, nel frattempo però a Las Vegas ha fatto la sua comparsa un nuovo TV top di gamma 4K, il DX900, che andrà a comporre il line-up di fascia alta per questa prima parte del 2016. Le specifiche promettono davvero bene, come anche i primi riscontri sul campo, che hanno mostrato una qualità video eccellente, segno che la tecnologia LED non ha smesso la sua evoluzione verso una qualità d'immagine superiore.
Panasonic DX900
Panasonic è stata la prima ad annunciare un TV in grado di soddisfare gli standard qualitativi imposti dalla Ultra HD Alliance per i pannelli top di gamma del 2016, fregiandosi del logo Ultra HD Premium. Dalla risoluzione al gamut cromatico, passando per l'HDR, il nuovo DX900 ha superato tutti i test, andando però anche oltre, visto che il TV ha superato anche i controlli fatti da THX, fregiandosi del prestigioso marchio.
Per raggiungere questi risultati, Panasonic si è affidata ad una nuova tecnologia per gestire la retroilluminazione del pannello, che gode ora di una struttura a nido d'ape. Nella pratica, si tratta di uno schermo Full LED con un Local Dimming più evoluto di quanto visto nella precedente generazione di TV, in grado di suddividere il pannello in 512 zone diverse, tutte indipendenti. Per raggiungere una precisione maggiore, ogni zona è isolata da quelle vicine, in modo da non avere dispersione di luce, che causerebbe una perdita di qualità dell'immagine, soprattutto nelle scene in cui sono presenti picchi luminosi in concomitanza con parti dell'immagine più scure. Questa tecnologia permette anche di ottenere risultati migliori con i contenuti HDR, che raggiungono picchi di luminosità più elevati del normale. Grazie a questo accorgimento, il pannello può raggiungere una luminosità di 1000 nits, migliorando ancora di più la resa con i contenuti che sfruttano l'HDR.
I primi riscontri sulla tecnologia sembrano molto buoni, segno che il lavoro svolto ha portato i suoi frutti. Il nuovo TV, disponibile da febbraio nelle varianti da 58 e 65 pollici, è dotato del processore d'immagine HCX+, al posto dello Studio Master 4K dei modelli 2015. La sigla significa Hollywood Cinema Experience Plus e fa riferimento al fatto che al suo sviluppo ha collaborato anche Mike Sowa, un colorista professionista che ha partecipato alla realizzazione di molte pellicole di successo. Panasonic afferma di essersi ispirata, per la sua realizzazione, alle conoscenze acquisite con i TV al plasma - rimpianti da molti appassionati - e a quelle derivanti dallo sviluppo di apparecchiature professionali per il video. Il nuovo processore d'immagine fornisce una precisione nel colore che aderisce allo standard video Rec 709 pre-HDR, adottato anche dalla comunità cinematografica hollywoodiana. I contenuti HDR latitano per ora, questo è vero, ma Panasonic ha già annunciato la piena compatibilità con i film e le serie TV HDR di Amazon e Netflix, o almeno quelle che usciranno nel corso dell'anno.
Il sistema operativo è ancora una volta Firefox OS, che ha ben figurato nei modelli 2015 in quanto a velocità di esecuzione e feature disponibili. Durante la manifestazione Panasonic ha annunciato anche la collaborazione con diversi partner di oltreoceano, che purtroppo non trovano un riscontro sul territorio italiano, come AOL On o iHeartRadio. Grazie al nuovo aggiornamento sarà possibile effettuare il mirroring del display di un telefono Android direttamente sullo schermo del TV, aprendo la strada per la navigazione web su grande schermo, visto che l'input verrebbe gestito direttamente da smartphone.
Sul fronte del design, Panasonic ha deciso di seguire una strada leggermente diversa dai concorrenti, puntando meno sulla sottigliezza del pannello ma realizzando un prodotto dall'aspetto molto solido e minimale, che fa la sua bella figura in salotto. Lo spessore non è da record, ma la scelta è stata fatta per fornire il giusto spazio all'elettronica di bordo, che dovrebbe trarne beneficio. Nessuna informazione è giunta ancora sul prezzo, che sarò diffuso nelle prossime settimane.
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