Anteprima "Quasi Due" di Hamid Ziarati

Creato il 13 gennaio 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario

Pubblicato da Francesca Rossi

Hamid Ziarati è un originale autore iraniano trasferitosi in Italia da adolescente, per motivi di salute. In questo romanzo l’autore non solo parla dell’Iran con sincerità disarmante, ma anche con lucidità e razionalità. Il suo sguardo sulla realtà sociale e politica del suo Paese non conosce le zone d’ombra create da giustificazioni o dalla nostalgia per la patria lontana.

Titolo: Quasi Due Autore: Hamid Ziarati Casa editrice: Einaudi Collana: I Coralli Pagine: 150 Prezzo: 15 euro Data di uscita: gennaio Trama Il "gioco dei colombi" è il più popolare sui tetti di Teheran: consiste nel farli volare in cielo secondo determinate regole, per catturare quelli degli altri. Darioush è uno dei giocatori più accaniti: si alza all'alba, si fionda sul tetto, toglie i lucchetti e i colombi si librano in volo e lui con loro, in un rapimento ipnotico. Anche oggi, a poche ore dall'invasione irachena, Darioush pensa solo a vendicarsi del vicino che gli ha ucciso un colombo. E a farlo in modo spettacolare. Come nei film americani. E passato un anno e al volo dei colombi si sono sostituite le bombe; sotto i piedi di Darioush c'è la terra del fronte. E per fare l'eroe, viene catturato dal nemico. Che è anche lui un ragazzo, ma un ragazzo iracheno. Rinchiusi in un bunker, parlano lingue diverse, si odiano, li unisce solo la voglia di vivere l'adolescenza. Ziarati usa la sua voce più vera, quella di un adulto che ha mantenuto lo sguardo di un ragazzo, per raccontare l'intensità di una vita e la demolizione dell'idea di nemico.


Nel primo romanzo, Salam Maman (2006) Ziarati ha raccontato con grande intensità la storia di Ali, un bambino che vive nell’Iran degli anni Settanta, all’alba della rivoluzione e dell’ascesa al potere dell’ayatollah Khomeini. In questo secondo romanzo l’Iran è ancora protagonista, ma stavolta lo scenario storico si sposta alla vigilia dell’invasione irachena. Il gioco dei colombi, animali associati alla pace, viene sostituito da un “gioco” più cruento e mortale: la guerra. 

Durante un conflitto il mondo si divide sempre in due parti: alleati e nemici. Ma chi sono davvero i nemici? Qual è il vero significato dell’eroismo in guerra? Nel romanzo la vicenda bellica si intreccia a quella di due ragazzi: uno è il protagonista Darioush, iraniano, l’altro un iracheno. Due lingue diverse, due mondi relativamente distanti e una sola cosa in comune: essere due ragazzi, per giunta abituati ad odiarsi. 

Il romanzo coinvolge il lettore in una profonda introspezione psicologica dei personaggi, ma anche in un percorso storico e politico complesso, che ha forgiato il volto di due nazioni dall’importanza strategica: Iran e Iraq. Un libro attuale, consigliato non solo a chi già conosce la storia mediorientale, ma anche a chi vuole scoprire realtà storiche e politiche diverse di Paesi che sembrano lontani, ma in realtà sono molto più vicini di quanto pensiamo. L'AUTORE: Hamid Ziarati è nato a Teheran nel 1966. Nel 1981 si è trasferito, per motivi di salute, in Italia, dove vivevano il fratello e la sorella, entrambi medici. Ha potuto lasciare l’Iran a condizione di non portare con sé denaro, poiché la sua giovane età lo rendeva idoneo a diventare un soldato. Ha frequentato il liceo e l’università proprio nel nostro Paese. Ha scritto il primo romanzo, Salam Maman (Einaudi, 2006), dopo la nascita del suo primogenito.


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