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Anteprima: Questione di tempo 2, di Mary Calmes

Creato il 01 maggio 2014 da Babetteleggepervoi

6 maggio 2014: arriva...Anteprima: Questione di tempo 2, di Mary Calmes

Titolo: “Questione di tempo. Volume 2” (A matter of time vol. 2).Autore: Mary Calmes.Editore: Dreamspinner Press (6 maggio 2014).Traduzione: N. A. M.Copertina: Anne Cain.Pagine: 478.Prezzo: euro 6,99.

Per leggere un estratto, andate QUI:http://www.dreamspinnerpress.com/store/product_info.php?products_id=4956
La mia valutazione: quattro stelle.
Tre anni fa, Jory Harcourt ha cambiato il suo nome e chiuso la porta a un passato pieno di dolore, per riemergere più forte dall’altra parte. Adesso ha una nuova carriera, una socia fantastica e una vita che lo soddisfa, eccetto che per il vuoto nel petto rimastogli quando il detective di polizia Sam Kage se ne è andato via con il suo cuore.Adesso Sam è tornato e sa quello che vuole… e quello che vuole è Jory. Ma Jory non pensa che riuscirà a sopravvivere a un’altra rottura o alla perdita di Sam a causa del suo pericoloso lavoro, ed è restio a tornare fra le braccia dell’unico uomo che abbia mai amato. Quando un serial killer, con un conto da saldare, lo prende di mira, Jory dovrà decidere se vale la pena amare di nuovo, mentre cerca di risolvere il caso e tenere Sam al sicuro.
Ragazzi, quanto mi siete mancati!
Quando sentii un braccio avvolgermi alla vita, mi voltai per trovare la sposa.“Vieni a ballare con me,” mi sorrise.Le sorrisi a mia volta e andai con lei sulla pista da ballo. Boi due insieme non riuscivamo mai a essere seri nemmeno per un secondo. Fra il suo vestito e il mio smoking, il nostro valzer fu dicuramente un po’ sopra le righe. Ci firono volteggi e casqué, tutti risero e ci applaudirono, chiedendo il bis. Lei mi disse un numero infinito di volte quanto mi voleva bene e, quando Dane arrivò a dividerci, invece di prendere Aja fra le sue braccia, mi avvolse un braccio al collo e mi guidò via dalla folla per portarmi verso il tavolo.Sedemmo insieme, uno di fronte all’altro, con i gomiti sulle nostre ginocchia, parlando a bassa voce.“E’ inutile che lo dica, comunque… ho la donna che amo, il fratello che amo, gli amici che amo… non c’è nessuno più fortunato di me.”
Dopo tre anni, troviamo Jory in un momento di grande gioia. Il fratello Dane si sposa, il lavoro nuovo va a gonfie vele. Come sempre, gli amici (pazzi, irresponsabili, vera pietra miliare di questa serie) fanno corona intorno a questi protagonisti.Tutto bene? Veramente, no. E lo sappiamo molto bene. Jory ha provato con tutto se stesso a dimenticare Sam; si è anche legato, per un anno e mezzo, ad un uomo che lo ama e lo desidera follemente. Ma… il vuoto nel cuore non si è riempito. Ed è un vuoto che ha la faccia di Sam. Inutili le avventure da una botta e via, inutile anche la relazione con Aron.
“Ehi.” La sua voce era così sussurrata che lo sentii appena. “Guardami.”Mi sentivo nervoso e irritabile senza nessun motivo. Perché stavo reagendo così stranamente alla presenza di Sam Kage? “Così, ho saputo che Dominic è andato in custodia protettiva e poi nel programma di protezione testimoni, come la mia amica Anna. Sai dove siano adesso?”Scosse la testa. “No. Ho sentito che Anna si è risposata, però, aspetta un figlio. Me lo hanno detto quando Dom è entrato nel programma di protezione. Sarai contento per lei.”Annuii. “Lo sono. Davvero.”“A cosa stai pensando?”I miei occhi si spostarono velocemente sui suoi.“Riesco sempre a capire quando ti stai concentrando su qualcosa.”Gli sorrisi. “E’ solo che è strano… Pensavo che Anna avrebbe sempre fatto parte della mia vita, che di tanto in tanto ci saremmo visti, capisci cosa voglio dire? E’ strano come nulla vada a finire come te lo aspettavi.”
Sam ha lasciato la Sezione Narcotici e lavora per la Omicidi. È tornato da un anno, ma non ha tentato di riallacciare i rapporti con Jory. Perché? Tanto più che la famiglia di Sam non ha rotto i ponti con Jory. Tutt’altro! “Sei stato via per un sacco di tempo, Sam, ci siamo tutti abituati a non averti intorno.”Lo abbracciai perché un tempo l’avevo amato e averlo fra le mia braccia mi faceva stare bene.“Mi sei mancato,” disse, tremando per un attimo.Avrei preferito fare i gargarismi col vetro che rispondergli.
Sembra una situazione senza sbocco. Jory non vuole passare nuovamente l’inferno che ha già vissuto tre anni prima, quando è stato abbandonato. Sam sa finalmente cosa vuole. E chi vuole. Ha aspettato di avere la situazione sotto controllo, prima di avvicinarsi nuovamente a Jory.
“Tu mi appartieni,” disse lui secco. “Come sempre e per sempre. Fattene una ragione.”Rimasi in silenzio.“Parla… sembra che tu abbia…”“Fottiti, Sam. Mi hai lasciato. Te ne sei andato, punto e basta, e mi sta bene perché conosco il motivo per cui lo hai fatto… ma non ti illudere, non ritornerò di nuovo in quella situazione di merda con te. Ne ho avuto abbastanza.”
Ricordate il Sam pieno di dubbi, insicuro dei suoi sentimenti? Archiviatelo. Sam ha finalmente le idee chiare: vuole Jory e lo avrà. A qualsiasi costo. Con qualsiasi mezzo. Per fortuna, Jory è Jory… e casca come una pera cotta fra le braccia di Sam. Tiriamo un sospiro di sollievo, anche se siamo un po’ meravigliati, perché il romanzo è appena a metà…Scopriamo subito che la storia non è finita. Ci si mette di mezzo un pazzo (e non vi fornisco nemmeno un accenno, non insistete, sono incorruttibile) intenzionato a distruggere la vita di Dane e Aja, quella di Jory e Sam. È una lotta contro il tempo, contro i dubbi e i sospetti. Un finale adrenalinico. Vincono i buoni… ma quanto amaro in bocca!
Finalmente, arriva il lieto fine. Sam e Jory. Jory e Sam. Per sempre. “Sei bellissimo e tutti ti vogliono.”Le sue mani erano dappertutto, ero senza fiato.“Ma sei mio… solo mio.”
Mary Calmes fa “davvero” trascorrere tre anni della vita di Sam e Jory. Li ritroviamo diversi, maturati. Una crescita psicologica che li rende migliori. E che l’autrice racconta con una penna di grande sensibilità. L’amore ritrovato è un sentimento adulto, grande, capace di permeare di sé due esistenze. E di colmarle.
Un romantic suspense che ci presenta due protagonisti di spessore. Dobbiamo dire “addio” a questi due. Io non ne ho nessuna voglia. E voi?

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