Ti regalo l'Amore di Alessandra Paoloni
EstrattoChe diamine poteva esserci dentro quella busta di così eclatante, tanto da incendiare gli animi assopiti dalla noia di una serata che sembrava non avere mai fine?«Speravamo da ore che tu la notassi. E invece come al solito contro le cose ci devi sbattere il muso!»Le parole di Sergio in un'altra occasione l'avrebbero irritata, e si sarebbe guadagnato per questo una bella risposta in rima. Ma la curiosità di Clelia mise a tacere tutto il resto. Quando l'aprì, calò un silenzio quasi surreale. Clelia si guardò attorno di sottecchi e abbozzò un sorriso. La consapevolezza che tutti in quella stanza pendessero dalle sue labbra, le conferì un potere tale da rallentare di proposito i movimenti e sfilare il contenuto della busta a rallentatore. Un biglietto. Fin qui c'aveva visto giusto. Ma a primo impatto capì subito che non si trattava di un biglietto qualunque. Era piuttosto una sorta di volantino pubblicitario, uno di quelli che intasano la posta e che finiscono nel cassonetto senza se e senza ma. «Cos'è?» si trovò a chiedere.Alla sua domanda scoppiò una nuova risata. «Leggi!»
Clelia ubbidì al comando di Arianna e lesse l'unica frase scritta in stampatello in carattere blu elettrico: Doppio di Cuori. Un regalo per la vita.A lato della scritta, un ragazzo seminudo vestito da cowboy sembrava ammiccare compiaciuto. Clelia inarcò un sopracciglio. Ma che diamine era quella roba che stringeva nella mano? L'invito gratuito in uno strip club maschile? Alzò lo sguardo, sempre più confuso, verso la sua amica che ridacchiava coprendosi la bocca con una mano. «Lo sapevo che non avrebbe capito. Ve l'avevo detto io!»Mara si sedette accanto a Clelia e, quando posò gli occhi sul ragazzo raffigurato nel volantino, si passò la lingua sulle labbra proprio come se lo volesse assaporare. «Clelia, tesoro, hai mai sentito parlare della DDC?»Mara le fece quella domanda senza staccare gli occhi dalla figura del cowboy. Nella sua testolina forse quel fotogramma a colori accesi si era appena animato e stava giocando al lazzo davanti a lei, muovendo i fianchi e lanciando fischi di approvazione. La DDC. Lei conosceva la DC Comics ma era certa non si trattasse di supereroi, anche se quello raffigurato sul volantino doveva avere qualche super arma in qualche posto che l'immagine, rappresentata a mezzo busto, teneva nascosta allo sguardo. «Mai sentita. È un locale? Ditemi che non è un pub di spogliarellisti...»
Un'altra risata si elevò nella stanza, breve e fastidiosa, come le risate registrate in sottofondo di certe sitcom americane. Le avevano sempre dato sui nervi. «È molto di più!»Arianna si sedette dall'altro lato del divano e, con le amiche al fianco e quel foglietto tra le mani, Clelia si sentì come in trappola. Perché aveva la sensazione di essere vittima di uno scherzo o di qualcosa di peggiore?«La Doppio di Cuori è un'agenzia di meetings and holidays. La prima sul mercato italiano.»Meetings and Holidays. Incontri e vacanze. No, quel foglietto che teneva sotto gli occhi non prometteva nulla di buono. In un inglese per nulla perfetto, Mara ripeté quelle due parole straniere, come se Clelia attraverso di esse potesse capire ogni cosa. «Questo biglietto vale una fortuna, in tutti i sensi.» spiegò Mara agitando le mani, eccitata come poteva esserlo davanti a una vetrina di saldi di fine stagione «Vale una vacanza in una località nostrana da passare con uno dei fighi dell'agenzia. Tipo questo qui!»
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