Magazine Eventi

Anteprima/libri: “Di corsa, di nascosto”

Da Uiallalla

Proponiamo due brevi estratti da “Di corsa, di nascosto”, il libro di Francesco Botti (Guanda) che sarà presentato martedì 21 febbraio a Salerno (nell’ambito della rassegna Wilde Boys al Caffè Verdi) e mercoledì 22 a Napoli (nell’ambito di Poetè al Chiaja Hotel).

la copertina del libroPreferiva l’odore degli uomini al profumo delle donne, era chiaro. E la dannazione era dover recitare la parte dell’eterosessuale, sperando un giorno di «guarire» diventando come tutti gli altri e, allo stesso tempo, incontrare di nascosto i suoi amanti, solitari come lui, furtivi e imbarazzati. Un’occhiata per strada e tutto si capiva. Poche parole e se l’altro aveva un posto, Ettore non si tirava indietro. Lo faceva in silenzio e poi arrivederci. Se non c’era un luogo adatto bastava il buio di qualche parcheggio di notte o la campagna intorno.
I personaggi che Ettore incontrava erano quelli che da bambino aveva sentito definire come zitelli, ma per lo più mariti che la sera uscivano di casa e si appostavano con l’auto in determinate zone. Erano «quelli che ci stavano» e sapevano dove andare. Guai a chiamarli gay.

Alessandro mi aveva guardato, non aveva replicato e aveva preso ad accarezzarmi la testa.
“Ma tu non parli mai?” gli avevo chiesto. Mi era venuto vicino e aveva cambiato espressione. “Preferisco i fatti alle parole” aveva risposto sottovoce infilandomi le mani sotto la maglia. Insieme a lui sentivo frustrato il mio piacere di ascoltare, ma andava bene lo stesso, perché fin dal primo istante avevo desiderato che lui fosse contento. Ignoravo il motivo. La sua riservatezza mi era parsa qualcosa da tutelare. Era talmente diverso da me che non mi interessava quanto mi avrebbe dato. Un attaccamento che avevo percepito ovvio e naturale. Qualsiasi altra definizione sarebbe stata riduttiva o esagerata.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :