Pagine: 304 Prezzo: € 19,00
Data di uscita: 11 Febbraio 2016
Nigeria, 1996. Quattro fratelli maschi, in scala, dai quindici ai nove anni. Un padre severo trasferito in una città lontana dalla banca per cui lavora. Una madre presa dai due bambini più piccoli e dal suo banco al mercato. Per Ikenna, Boja, Obe e Ben tutto questo vuol dire libertà. La libertà di andare al fiume, pericoloso e proibito, a farsi pescatori di pesci e di occasioni; la libertà di sfidarsi, litigare, misurare i propri limiti. È proprio al fiume che incontrano il pazzo Abulu, un mendicante noto per i suoi vaneggiamenti ridicoli quanto terribili. Ed è su Ikenna, il maggiore, che si abbatte la profezia di Abulu, annunciando un destino spaventoso per tutta la famiglia. I fratelli impareranno presto che quando il male invade la vita è come un fiume grande che ti porta via. Opporsi è inutile; si può solo cercare di raccontare la propria storia con onestà, come fa Ben dando voce anche a chi non c’è più. Il fato, l’infanzia che se ne va, la famiglia: sono i temi dell’esordio di Chigozie Obioma, un romanzo di formazione sospeso tra il mito e l’epica, ma anche concreto e sporco come un gioco nel fango, una storia su ciò che si perde e ciò che del passato resta per sempre con noi.Chigozie Obioma è nato in Nigeria e vive negli Stati Uniti, dove insegna letteratura e scrittura creativa all’Università del Nebraska-Lincoln. I pescatori, il suo romanzo d’esordio, è stato finalista al Man Booker Prize 2015 e ha raccolto consensi ovunque; venduto in venti Paesi, è già stato pubblicato in Inghilterra, Canada, Germania, Australia.
Pagine: 260 Prezzo: € 13,00
Data di uscita: 25 Febbraio 2016
1993. Lucrezia ha cinquant’anni, un marito e un buon lavoro, quando riceve una lettera con la foto di una donna nuda in cui riconosce uno scatto che le ha fatto trent’anni prima il fidanzato di allora, Gianni, un affascinante medico siciliano. Quell’immagine riemersa dal passato la costringe a ritornare agli anni ’60, all’intensa storia d’amore con Gianni, che sposa contro il volere della sua famiglia dopo un fidanzamento appassionato, alla vita insieme in America e poi a Palermo, al lutto inaspettato che spegnerà inesorabilmente il loro amore. Trent’anni dopo, Lucrezia può finalmente chiedere a Gianni il perché del suo abbandono, e non è detto che dopo tanto tempo la verità risulti meno dolorosa da accettare.Ludina Barzini giornalista, ha lavorato all’“Espresso”, al “Corriere della Sera” e alla “Stampa”. Direttore responsabile di “Selezione del Reader’s Digest” dal 1971 al 1987, è stata responsabile della sede di Roma della RCS Editori. Ha condotto programmi radio per Rai Uno, per Rai Sat Premium. È stata Consigliere comunale e Assessore alla Cultura del Comune di Milano, membro del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia e del Consiglio dell’Aspen Institute Italia. Nel 2010 ha pubblicato I Barzini. Tre generazioni di giornalisti, una storia del Novecento.