Magazine Cinema

Anthony Hickox: Illusione Infernale

Creato il 23 marzo 2011 da Scenamadre
Anthony Hickox: Illusione InfernaleNoto anche con il titolo "Waxwork", è uno di quei film che (grazie a Dio) non se ne vedono più. O meglio, non se ne fanno più, ma se andiamo a ripescarli dai noleggiatori che stanno dismettendo le VHS e siete dei sadomasochisti come me (che non solo si fanno del male guardandoli per conto proprio, ma obbligano anche i più cari amici alla visione) allora se ne vedono eccome.
Correva l'anno 1988 e tra capolavori e cagate pazzesche si guardava con lungimiranza al nuovo decennio che stava per giungere e già si poteva annusare l'aria di cambiamento. Quasi sempre in peggio. E qui si annusa aria di merda. Non che sia il peggior film che mi sia capitato di vedere, ma fa abbastanza schifo sotto tutti i punti di vista.


La Trama
Due ragazze vengono invitate da un uomo misterioso all'inaugurazione di un nuovo museo delle cere a mezzanotte e le invitano a portare degli amici, ma "non più di quattro". E così fanno. Radunano qualche amico/spasimante (tra cui Dana Ashbrook, il fidanzato di Laura Palmer in Twin Peaks) e si fanno trovare in perfetto orario sull'uscio.
È inutile dire che non c'è nessuna inaugurazione e che non ci sono altre persone presenti, vero? In ogni caso, è così. Prima vengono fatti entrare da un nano ciccione e poi abbandonati in un salotto, dal quale però accedono subito dopo al museo vero e proprio. Ognuno vaga un po' per il museo per conto proprio e qui iniziano i problemi...
Non vado oltre perché vi rovinerei la sorpresa, ma anticipo solo che nel finale c'è una lotta a dir poco epica, tra le forze del bene e quelle del male, che vogliono conquistare il mondo.
Gli Attori
Palesemente poco, molto poco convinti e credo che abbiano anche ragione, con quella trama.
I Dialoghi
Su questo punto non posso esprimermi più di tanto perché ho visto la versione doppiata in italiano e perciò non posso dire se sia dovuto agli scrittori originali o ai traduttori, ma anche traspare molta poca fantasia e mancanza della volontà di dare un tocco di realismo, oppure di comicità o qualsivoglia caratteristica che permetta di rimanere piacevolmente colpiti.
Per concludere, evitatelo pure, a meno che non siate desiderosi di sorbirvi 1h40' di martellate dove sapete.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :