
Una delle sepolture Qijia (Foto: history.cultural-china.com)
Gli archeologi cinesi della Northwest University stanno indagando sull'antica cultura Qijia ed hanno appena scoperto le prove di sacrifici umani in alcune sepolture del nordovest della Cina.L'antico cimitero è composto da tombe risalenti, secondo i ricercatori, a 4000 anni fa. Si trova sul sito del moderno villaggio di Mogou, in una zona un tempo abitata dalla cultura Qijia, che dominava tutto il percorso del Fiume Giallo ed è sopravvissuta fino a tempi storici. Alcuni manufatti di questa civiltà sono datati al più tardi al I secolo d.C.

Ascia di bronzo e coltello di rame della cultura Qijia
(Foto: Wikimedia Commons)
La maggior parte degli strumenti utilizzati da questa civiltà erano in pietra, anche se sono stati rinvenuti manufatti in rame ed uno specchio in fusione di bronzo. Il cimitero di Mogou è situata su una terrazza sopra la sponda sudovest del fiume Tao ed occupa una superficie di oltre 30 ettari. Nel cimitero sono state contate, finora, 351 sepolture, la maggior parte delle quali orientata verso nordovest, principalmente strutturate a pozzo, alcune delle quali hanno anche delle camere laterali che contengono frammenti di ceramica, oltre ai corpi dei defunti.
Alcune tombe sono sepolture congiunte di famiglie i cui membri sono stati sepolti tutti insieme. Tra i Qijia sembra che i sacrifici umani siano stati frequenti. La maggior parte delle vittime era di sesso femminile. Sono state rinvenute anche ossa animali, in particolare di suini che, a detta dei ricercatori, potrebbero essere stati utilizzati in qualche sorta di oracolo.
