L’aceto è il ritrovato naturale che aiuta la lavatrice a vivere più a lungo. Gli esperti consigliano di usare l’anticalcare chimico a ogni lavaggio, ma meglio fare orecchie da mercante. Mai provato a leggere la composizione sull’etichetta? Un mare magnum di incomprensibili sigle piene di numeri, che finiscono per far dire: “boh, non ho capito cosa c’è dentro”.
Per evitare di immettere strane sostanze nel tubo di scarico dell’acqua si può far ricorso a del comune aceto. Basta caricare normalmente la lavatrice con i panni da lavare, versare nella vaschetta del detersivo prima mezzo bicchiere di aceto, e subito dopo l’abituale detersivo. A lavaggio finito i panni non avranno preso nessun odore strano. In alternativa, l’aceto di mele è un ottimo sostituto. Provare per credere!
Non utilizzare l’anticalcare, invece, mette a serio rischio il funzionamento della “macchina magica” perchè il naturale calcare contenuto nell’acqua tende ad accumularsi sulla serpentina e su altre parti vitali della lavatrice. E’ preferibile evitare il rischio di sostituzione pezzi o addirittura di nuovo acquisto.
Infine, consiglio di scegliere programmi di lavaggio a basse temperature, di usare detersivi biodegradabili e di far partire la lavatrice nelle ore in cui l’elettricità costa meno (dalle 19 fino alle 8 del mattino, oppure durante il fine settimana).
Buon bucato
Anna Simone
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