Un team internazionale di archeologi si è imbattuto in un deposito contenente reperti risalenti a diversi millenni in Oman. La scoperta è stata fatta nel quartiere di Musandam Dibba e si crede che il deposito risalga a 3500 anni fa.
Il sito, in realtà, è stato individuato lo scorso anno, quando alcuni lavoratori edili che stavano gettando le fondamenta di un club sportivo locale, si imbatterono in quella che aveva l'aspetto di un'antica sepoltura, cosparsa di ossa umane.
Archeologi greci ed italiani hanno scoperto dei gioielli ed una camera sepolcrale con i resti di almeno 188 persone. Attorno a tutto il sito sono state ritrovati resti di ceramiche, spade, pugnali e gioielli antichi. La camera funeraria presenta una struttura imponente, costruita con materiale calcareo e rocce provenienti da un wadi locale. Utilizzando il Ground Penetrating Radar, gli archeologi stanno cercando analoghe camere sepolcrali o strutture sotterranee.
Poco si sa delle origini della antiche comunità che si stanziarono in questa località, remota e montagnosa. I ricercatori pensano che abbiano avuto legami commerciali con le antiche civiltà, quali quella dei Persiani.