di Katia Giannotta
Orler, “Nonna e nipote” (1960), Olio su tela
M’è caro
il timbro familiare
ch’era
il tuo eloquio.
Di fiabe dialettali
che, in un
risuonar perpetuo,
abitano
i recessi infantili
del mio essere.
Occhi avidi
e fiato
arrestato
nell’attender
un epilogo estremo.
Tu,
sorridevi
mansueta e fiera
d’avermi donato,
in un sol soffio,
gli accessi
a quell’immaginario
che m’infervora
ora.
(Milano, Marzo 1999)
Dedicata a mia nonna Meca Ruggeri di Scorrano.