L'affresco del Campana con le
tracce di affresco romano
E' stato scoperto, con tecniche modernissime di analisi delle superfici pittoriche, il volto di un uomo dell'antica Roma nascosto sotto la superficie di un affresco custodito nel Museo del Louvre.Si tratta di un affresco su intonaco, come ha spiegato la dottoressa J. Bianca Jackson della America Chemical Society. I primi affreschi che si conoscono risalgono al 1500 a.C. e sono stati ritrovati sull'isola di Creta. La scoperta apre la strada ad un più ampio utilizzo della tecnologia nel mondo dell'arte.
Lo stesso metodo che ha permesso di scoprire quest'affresco nascosto è stato applicato allo studio di un'icona russa ed alle pareti di una capanna di fango in uno dei primi insediamenti umani in Turchia. Si tratta della spettroscopia teraherz, che utilizza fasci di radiazioni elettromagnetiche che si trovano anche nei forni a microonde e nei raggi infrarossi presenti sui telecomandi televisivi.
Alcuni artisti, compresi alcuni maestri, a volte riutilizzavano tele già dipinte, cancellando l'immagine che vi era stata inizialmente impressa. In questo modo evitavano l'acquisto di una nuova, costosa, tela.
Gli scienziati si sono avvalsi della tecnologia della spettroscopia terahertz quando hanno avuto il sospetto che dietro un prezioso affresco del XIX secolo, Trois case Armes de lance, della collezione Campana del Louvre, si trovava un'immagine più antica. Giampietro Campana fu un collezionista del 1800, i cui tesori sono esposti, oggi, nei musei di tutto il mondo. Quando acquistava un'opera, era solito "restaurarla" rielaborando, a volte, l'originale. Gli storici dell'arte sostengono che Campana dipinse Trois case Armes de lance dopo che l'affresco originale era stato rimosso dal muro al quale apparteneva, che si trova in Italia, ed era entrato a far parte della sua collezione.
Sotto il dipinto del Campana, sulla tunica di un uomo, sono comparsi, agli occhi dei ricercatori e degli storici dell'arte, un occhio, un naso ed una bocca: i resti di un antico affresco romano. Non si sa chi fosse l'uomo rappresentato. Forse un senatore, forse un membro della corte imperiale o un patrizio.