Esiste un modo per risparmiare in questi tempi di crisi e recessione, tagliare i consumi superflui e riscoprire antichi sapori, nonché vecchie tradizioni per lo più dimenticate? La risposta è sì.
Gli effetti della
globalizzazione e della pubblicità hanno ormai rivoluzionato il modo
di fare la prima colazione all'italiana: cornetti, snacks, merendine
ricche di grassi e conservanti, cereali di ogni tipo e marca,
sponsorizzati da questo o da quel personaggio famoso ritratto nella
confezione. Ormai nel caffelatte si intinge di tutto: persino
prodotti eccentrici come i marshmallows, cilindretti di cotone
zuccherato, direttamente importati dagli States, vivido esempio di
quella psicosi all'emulazione verso tutto ciò che viene mostrato
all'interno dei telefilm americani di cui purtroppo sono sempre più
affetti i nostri giovani.
Di zuppa di pane e latte
non se ne parla più. Eppure, si tratta di una pietanza gustosissima,
sana e nutriente, facile da preparare e, soprattutto, in grado di
tagliare i costi. Basta scaldare un po' di latte, aggiungere, a
discrezione del consumatore, caffè o cacao, e poi mettere
all'interno del contenuto un certo quantitativo di pane avanzato dai
giorni precedenti, meglio se di grano.
Il risultato è una zuppa
ad alto valore energetico, da proporre anche come cena nelle fredde
sere di inverno, dal gusto semplice ma squisito, in grado di far
risparmiare l'acquisto di prodotti confezionati che potrebbero
gravare sull'economia domestica.
Consiglio ai genitori:
proponete la zuppa di pane e latte ai vostri figli: è buona,
nutriente e conviene!
Natale Zappalà





