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Come Apple potrebbe rivoluzionare la televisione.
L’impiego di un assistente intelligente sarebbe la maniera ideale di gestire il sovraccarico di telecomandi.
Gira voce che Apple si stia preparando a produrre il gadget preferito al mondo.
In una nota inviata ai clienti all’inizio della settimana, Gene Munster, analista presso la Piper Jaffrey (nonché da tempo entusiasta sostenitore di Apple TV) ha affermato di aver parlato con una grossa azienda produttrice di componenti per televisioni la quale sarebbe stata contattata dalla Apple in merito alle potenzialità dei componenti dei suoi schermi.
Alcuni si chiedono se Apple sia seriamente intenzionata ad entrare in un mercato già estremamente affollato che offre esigui margini di guadagno. E’ vero però che dubbi simili erano già nati prima. Motivo primo tra tutti, perché
ha offerto sia un’interfaccia che un’esperienza incredibilmente semplici e intuitive.
Con un po’ di fortuna, Apple riuscirà a portare tale innovazione nei nostri salotti. L’interfaccia della televisione è ancora un gran pasticcio, e per questo un’opportunità enorme. Invece di molteplici telecomandi per differenti apparecchi e un certo numero di interfacce grafiche mal progettate, provate a immaginare una maniera di navigare la programmazione dell’intrattenimento per la serata che sia semplice e intuitiva. Persino gli oppositori piu’ recidivi della Apple l’accoglierebbero volentieri.
Fatico a immaginare una maniera migliore dell’installare Siri, l’assistente intelligente per l’IPhone, nell’apparecchio televisivo. E’ da un po’ di tempo che sto sperimentando con Siri e discutendo con esperti del suo funzionamento. Sembra essere perfetto per una gamma relativamente limitata di funzioni come cercare spettacoli, programmare registrazioni e rispondere a semplici domande riguardanti il calendario per la settimana. Sincronizzandosi con ICloud, una televisione integrata con Siri potrebbe persino essere usata per dettare email, creare eventi e promemoria per il proprio calendario.
La Apple potrebbe, ovviamente, anche portare innovazioni nell’ambito della diffusione di contenuti, così come ha fatto attraverso ITunes. In una sua nota, Munster illustra tre possibili strategie con cui l’azienda potrebbe approcciare il mercato televisivo:
1) un apparecchio che offra un software migliore per l’interfaccia che gestisce i contenuti televisivi, in maniera simile a TiVO;
2) Un apparecchio che combini contenuti televisivi da canali “network” con contenuti “Web-based”;
3) un apparecchio che offra un abbonamento mensile a contenuti offerti da vari provider.
Apple potrebbe seguire le strategie 2 o 3. Però credo che l’opportunità più grossa risieda nel risolvere il problema perenne dell’esperienza televisiva dell’utente. Basta guardare Google TV; la sconcertante complessita’ della gestione dell’interfaccia e’ ritenuta la principale causa del deludente livello di vendite.
Come Munster ha scritto nella sua nota ai clienti:” Apple entra esclusivamente in mercati maturi con l’obiettivo di rivoluzionarli, così come ha fatto con l’IPhone.”
Perché non si debba solo prendere Musnter in parola, nella sua biografia di Steve Jobs, Walter Isaacson scrive così del defunto CEO della Apple:
“Voleva veramente fare per la televisione cio’ che ha fatto per i computers, i riproduttori di musica e i telefoni: renderli semplici ed eleganti. “Vorrei creare un apparecchio televisivo integrato che sia assolutamente semplice da usare”, mi disse. “Sarà perfettamente sincronizzato con tutti i nostri dispositivi e con ICloud.” Gli utenti non dovranno più lottare con complicati telecomandi per riproduttori di DVD e televisione via cavo.” Avrà la più semplice interfaccia utente che si possa immaginare.” Ho finalmente trovato il modo.” fonte
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