Durante la produzione della seconda stagione di “The Following”, l’attenzione si è spostata su una domanda centrale: Kevin Bacon piace oppure no?
“Beh, molti telespettatori lo scorso anno hanno criticato poiché volevano vedere Ryan Hardy ottenere almeno un paio di vittorie in più” dice l’attore.
“Ha sempre continuato a picchiare duro e i cattivi sono rimasti lontani da lui. Così quest’anno abbiamo cercato di infondergli un po’ di successo in più, perché il pubblico vuole che il loro ero ne abbia almeno un po’”.
Ma non tutti la vedono alla stessa maniera. “Mi piacciono tutti i momenti pazzi” ammette Bacon con una risata. “Ma penso che Williamson per il personaggio abbia ideato un arco complessivo di grande successo”.
Un’altra modifica comprende l’apparentemente contrapposizione di un comportamento “superficiale” di Ryan con gli altri in confronto alla sua oscura agenda che lo porta ad indagare dopo il brutale omicidio di Claire. A causa di ciò che ha spinto Hardy verso quella direzione, i nuovi episodi sono “più emotivi, per quanto sia possibile. Abbiamo ancorale stesse paure e intensità, ma per il personaggio c’è una maggior saggezza”.
Ryan adesso non lavora più all’FBI – a differenza di Mike Weston – e il Bureau stesso non segue più le vicende correlate a Joe Carroll, vero ma Hardy ha comunque una stanza segreta nel sua appartamento in cui raccoglie prove sul suo nemico assieme a sua nipote Max, agente della polizia di New York.
“Ryan ha molti segreti. Tutti pensano che abbia passato questa storia, ma ovviamente non l’ha fatto, è sempre dentro di lui”. Bacon accenna qualcosa circa una maschera “più elaborata” che il suo personaggio indosserà in questa stagione. “Si potrebbe pensare che finga di essere quella certa persona, quando in realtà non sta affatto fingendo, anzi trattasi di una sorta di ostentazione”. (Presumiamo che questo commento lo capiremo meglio con i prossimi episodi).
Naturalmente, sorge la domanda spontanea su Carroll… Egli potrà anche farsi chiamare Darryl al momento, ma tutti sappiamo chi egli sia in realtà, quindi quanto tempo ci impiegherà la sua nemesi a uccidere di nuovo?
“Vedremo un faccia a faccia, ma sarà molto fugace” rivela Kevin Bacon. Dopo tutto, ricordiamo che “una delle più grandi sfide dello spettacolo” è trovare uno spazio in cui i due avversari possano confrontarsi ma in modo tale da restare entrambi liberi diciamo per avere l’opportunità di avere un secondo e terzo scontro nei giorni a venire.
“Posso dirvi che ci saranno delle telefonate. Non eccessivamente forti, ma interessanti sì” osserva l’attore. “Lo scorso anno c’è stata quella scena in cui io James Purefoy eravamo in quella casa e Carroll si trovava dall’altra parte del vetro rispetto a Ryan ed è stata molto divertente da girare. Sarà difficile vedere un’altra cosa del genere, ma il materiale c’è”.
[TV Line]