Non c'è da farci troppo l'abitudine ai weekend "normali" di campionato: i ritmi del rugby moderno sono implacabili, c'è già da prepararsi, ad inizio aprile, alla fase finale delle Coppe Europee, coi quarti di finale. Ora però i nostri interessi sono ovviamente focalizzati ora su quanto sta succedendo negli anticipi della 18' giornata (su 22) di regular season della Magners League.
- Cardiff Blues alla caccia della piena legittimazione ad entrare nei playoff vs. Munster, si risolve per un'incollatura (15-16) a favore degli irlandesi sempre più primi in classifica. Molti i rientri di nazionali in ambo le compagini (in foto Paul O'Connell ma è assente il suo compare Donncha O'Callaghan ), con alcuni (Stringer, Parks, Bradley Davies) tenuti inizialmente in panca; c'è ovviamente la presenza di alcuni campioni non chiamati in nazionale, come Johne Murphy da una parte e Martyn Williams dall'altra, per non dire degli stranieri come Paul Tito, Xavier Rush, Casey Laulala per i gallesi, Wian Du Preez, Lifeimi Mafi e Doug Howlett dalla parte Irish.
E' la meta al quarto d'ora del nr.8 veterano irlandese James Coughlan a spaccare la gara; da quel momento è tutto un inseguimento al piede tra Leigh Halfpenny, costantemente tenuto alla distanza dal mestiere degli irlandesi che si affidano ciecamente al piede di Ronan O'Gara. Il quale non risponde come al solito: alla fine avrà tre piazzati più un trasformazione contro quattro errori, ma sarà sufficiente, anche se appena. Alla fine del primo tempo Cardiff, mai veramente pericolosa, riesce a farsi sotto fino al 12-13, nonostante il secondo cartellino giallo subito, ambedue per pugni tirati (nota curiosa, lo becca il pilone Yapp e il suo sostituto: i piloni di Munster Du Preez e Tony Buckley devono essere proprio insopportabili; col secondo comunque va fuori anche il tallonatore irlandese Varley). Nella seconda frazione il punteggio non cambia fino al 54', con ingresso di Dan Parks all'apertura al posto di Ceri Sweeney nei Blues: praticamente alla prima palla che tocca marca il sorpasso col suo marchio di fabbrica, un drop. All'ora di gioco O'Gara piazza la punzione che fissa il punteggio definitivo. Risultato molto negativo per Cardiff, ferma al quinto posto, che pure ha una gara da recuperare, ma nei prossimi turni sarà impegnata più fuori che in casa. Munster invece è pressocchè certa del primo posto, con tutti i playoff in casa.
- L'altro anticipo di Lega è Glasgow Warriors - Ulster, anch'esso terminato con una vittoria sofferta ma importantissima degli irlandesi fuori casa, per 19-22.
Contati i rientri dalal nazionale per gli scozzesi (Ruaridh Jackson, Vernon), forse il più importante è in campo per Ulster ed è Simon Danielli (assieme a Paddy Wallace). Il risultato viene apparentemete edificato nel primo tempo e stravolto nel secondo: inizialmente Ruan Pienaar era messo dagli avversari nelle condizioni di prevalere al piede su Ruaridh Jackson per 3-9 (più un errore a testa).La seconda frazione iniziava con due errori per il giovane apertura nazionale scozzese, che finalmente centrava i pali al 50'. Il giro di cambi portava bene ai padroni di casa, che all'ora di gioco realizzavano la meta del vantaggio col pilone Ryan Grant, entrato al posto di Moray Low. Vantaggio corroborato fino al 16-9 da Jackson tornato preciso. Sembrava una conferma dell'ottima forma dei secondi tempi casalinghi dei Warriors come mostrato la scorsa settimana con Treviso, ma Ulster può contare sul fuoriclasse, al secolo Ruan Pienaar, il sudafricano schierato apertura e non mediano come negli Springboks: al 70' va in meta e se la trasforma per il pari, al 75' marca il penalty del definitivo sorpasso.
Ottima vittoria per i Nord Irlandesi, a maggior ragione alla luce della sconfitta dei Blues; vittoria che fa gioco anche alla Benetton, pur avendo Glasgow guadagnato un punto. Stimolo per fare altrettanto (ci basterebbe) a Llanelli (pron. Klanekli).
Domani tocca a Aironi- Connacht (diretta testuale da Viadana su queste colonne dalle ore 17.00) e a Edimburgh-Ospreys; domenica a Newport Dragons - Leinster e appunto, Scarlets-Benetton.
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