Urbi Emanuelson, assicura la vittoria al Milan con il suo gran gol nella difficile serata di Parma
Nel sabato di Serie A, Milan e Juventus vanno entrambe in trasferta ad affrontare due squadre tutt’altro che remissive -i rossoneri fanno visita al Parma dell’ex Donadoni, mentre la Juve va ad affrontare il grande ex Amauri – ed entrambe tornano a casa con i tre punti in tasca.
Ma l’entità e le modalità con cui le due concorrenti allo scudetto sono arrivate al successo è decisamente diversa e mentre il Milan ha sofferto pesantemente il forcing e la determinazione del Parma, trascinato da Giovinco,Jonathan e Biabiany, riuscendo nonostante ciò a cavarsela grazie al sacrosanto rigore causato da Zaccardo ed al gran gol di Emanuelson – sempre più convincente nel ruolo di trequartista cucitogli addosso da Allegri – per la Juventus è tutta un’altra storia.
I bianconeri arrivano a Firenze con una difesa inedita, guidata da un ottimo Bonucci – che si dimostra molto più a suo agio come centrale difensivo a sinistra, posizione solitamente tenuta da Barzagli o Chiellini – affiancato da Caceres al centro e con De Ceglie e Lichtsteiner sulle fasce. I padroni di casa hanno animato la vigilia dell’incontro con dichiarazioni bellicose e sopratutto Amauri ha dichiarato a più riprese la sua intenzione di far gol all’amico Buffon ma tutto quello che è rimasto ai viola a fine partita è stata la dura contestazione dei tifosi alla presidenza ed uno schiaffo “a mano aperta” in mezzo al campo, perché i bianconeri non soffrono mai, nemmeno un istante il gioco dei toscani, impostano l’incontro su ritmi di gioco forsennati e gli uomini di Rossi vanno subito “in barca”.
Mirko Vucinic, in grande spolvero ieri sera a Firenze
Vucinic – finalmente in serata di grazia – fa quello che vuole con i difensori fiorentini e già al minuto 16 del primo tempo porta avanti i suoi; ci si attende la reazione della Fiorentina ed invece èè sempre la Juve a dominare in lungo e in largo, dando prova di superiorità schiacciante e raddoppiando al ventisettesimo con Vidal.
La partita prosegue su ottimi ritmi anche nella ripresa ed i piemontesi fanno subito capire di non essere intenzionati a lasciare nemmeno la dignità agli avversari – tra cui gli unici a combattere sono il buon Amauri ed il povero Lazzari, troppo poco per sperare di dar fastidio alla “vecchia Signora” quando è in giornata – ed al cinquantacinquesimo il gol di Marchisio porta all’archiviazione della pratica e del periodaccio abulico vissuto dai bianconeri. C’è ancora tempo però per vedere i gol di Pirlo e dell’ultimo arrivato Padoin, il resto è semplice ordinaria amministrazione.
Il Milan vince, seppure a fatica, grazie al solito Ibra ed Emanuelson e lancia il suo messaggio, anche se mancano pezzi da novanta i rossonori si impongono con cinismo e determinazione, mentre la Juve ritorna a ruggire e scuotere pesantemente il campionato e le due squadre si reincontreranno a breve per il ritorno di semifinale della Coppa Italia insomma, sembra tornato il duello storico che ha infiammato la Serie A per decenni, quello tra il calcio spettacolare rossonero e il dinamismo bianconero, quello tra la Milano regina di coppe e la Torino dominatrice d’Italia, un duello che ci accompagnerà sino alla fine della stagione e che di certo non mancherà di riservare ancora polemiche, spettacolo e colpi di scena, qundi a tutti voi, una buona visione, lo spettacolo in Serie A inizia qui ed adesso.