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Anticipi Serie A: Milan a valanga sul Palermo, passo falso casalingo della Juve

Creato il 04 marzo 2012 da Postscriptum
Anticipi Serie A: Milan a valanga sul Palermo, passo falso casalingo della Juve

3 gol in un quarto d'ora per Zlatan Ibrahimovic contro il Palermo

Nel sabato di campionato che esaurisce tutte le curiosità e le emozioni riguardo la testa della classifica, il Milan si butta alle spalle le tossine dello scontro diretto contro la Juventus travolgendo il Palermo grazie ad un Ibrahimovic sontuoso; in serata la Juventus finsice la benzina sul più bello e permette al Chievo di pareggiare.

Tre giornate fuori per squalifica e tre gol (quasi quattro) in 45 minuti per Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese dimostra di essere un giocatore di un’altra categoria al Barbera di Palermo, troppo la spazio lasciatogli dai difensori rosanero e troppa la voglia di trasformare in gol tutta la rabbia accumulata dopo il pareggio della vergogna di una settimana fa. Di fronte ad un Palermo in crisi di formazione, con Migliaccio e Mantovani riadattati a centrali difensivi, con Balzaretti fuori per squalifica e con un centrocampo non proprio al meglio, Mutti si affida alla vena realizzativa di Fabrizio Miccoli. Peccato che però ci sia davanti un Milan molto determinato che, nonostante le defezioni di Boateng e Pato (infortunati) e Mexes (squalifica), scende in campo con il coltello tra i denti, intenzionato a far male sin da subito.
Palermo molto generoso in attacco dove Miccoli e Ilicic cercano di mettere in difficoltà il duo Thiago Silva – Bonera ma è in difesa che i siciliani scricchiolano parecchio specie perché Robinho svaria e si scambia la posizione con Emanuelson e Ibrahimovic è in grande giornata. Dal minuto 21 al minuto 35 lo svedese diventa il Kaiser Soze del Palermo: è ovunque, dalla tre quarti rossonera all’area rosanero, dribbla, tira, stoppa e serve i compagni. Sono 3 i gol dello svedese in un quarto d’ora. Sul primo è gravissimo l’errore in disimpegno della difesa palermitana con Robinho che raccoglie al limite dell’area e serve Ibrahimovic, per l’undici del Milan è un gioco da ragazzi metterla a giro con il sinistro in fondo al sacco. Il Palermo prova a rimettersi in piedi costringendo gli ospiti a coprirsi di più ma dopo una mischia selvaggia nell’area rossonera scatta un contropiede mortifero 4 contro 2 con lo svedese che di punta firma il raddoppio. Dopo 4 minuti è ancora Ibra ad esultare dopo uno splendido destro piazzato da fuori area. Il Palermo scompare dal campo e l’incubo della goleada è dietro l’angolo ma il portiere Viviano è l’ultimo ad arrendersi tra i siciliani così a cavallo tra primo e secondo tempo sfodera un set di parate da campione assoluto negando il quarto gol a Ibrahimovic e poi anche ad El Shaarawy che entra al posto dell’infortunato Emanuelson. Nulla può invece sull’incornata di Thiago Silva che chiude di fatto la partita.

Allo Juventus Stadium la Juventus cerca la risposta immediata al Milan ma di fronte c’è il Chievo di Di Carlo, una squadra ostica se gli si lascia troppo spazio, ma allo stesso tempo una formazione ordinata in fase difensiva. I Clivensi partono con l’unica punta Paloschi nel tentativo di battere la Juve in mezzo al campo con una maggiore densità di gioco ma con gente come Andrea Pirlo questo è cosa molto difficile, anzi i troppi uomini mettono in crisi proprio la difesa ospite che spesso perde le distanze tra i reparti. La Juventus però non è il carro armato di un mese fa e fatica particolarmente a portare l’attacco agli ordinati difensori di Di Carlo: ci vuole il solito episodio da moviola per sbloccare il risultato.

Anticipi Serie A: Milan a valanga sul Palermo, passo falso casalingo della Juve

Cross dalla sinistra di Pirlo, stacca Chiellini che colpisce il palo, sulla ribattuta De Ceglie ribadisce in rete; il replay evidenza la chiara posizione di offside del terzino bianconero dopo la spizzata di Chiellini. Fuorigioco difficile da rilevare ma comunque netto.
La Juventus vorrebbe portarsi sul due a zero ma il Chievo si muove bene e tiene il campo con personalità, specie dopo l’ingresso di Moscardelli, e quando la maggior classe della Juve provoca svarioni nella retroguardia clivense ci pensa Sorrentino a metterci una pezza.
Le leggi del calcio sono però spietate e così il terzino Dramè, che per la cronaca andava espulso qualche minuto prima, raccoglie una corta respinta della difesa bianconera e calcia a botta sicura, sul pallone si avventa goffamente Bonucci che spedisce in fondo alla rete per il pareggio meritato per quello che si era visto fino a quel momento. La Juve senza benzina rischia anche di crollare ma il Chievo non ne ha più e nel finale deve difendersi dal forcing finale bianconero. Finisce 1 a 1.


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