Sangue fluido opera di Alessandro Crapanzano
Affoga i polmoni di vino.
La costellazione orbita.
Questo tempo pesa.
Mondo assetato da calura.
Riverbera tra fronde ebbrezza di cicale…
Sboccia il cardo.
Ora sfiancano, le donne.
Liquefatti, gli uomini: testa ginocchia
fulmina canicola
non cedere a desolazione: è doveroso.
Non facciamo passi avanti lacrimando,
Bicchis. Eroica medicina
è vino a fiotti, e stordimento
sì, vino è spioncino d’uomo
sotto a bere!
Non tiriamo ai lumi.
Il giorno è spanna.
Amico, abbassa le caraffe grandi, disegnate.
Vino: sì, il figlio di Semele e Zeus,
scacciapensieri umano l’ha creato.
Mescola uno a due.
Riempi all’orlo.
Una caraffa
via l’altra…
Oggi, obbligo di vino, vino!
Sforzato avvicinarci!
Eh sì, Mìrsilio è crepato.
Irroriamo la lotta di sangue acre sale e miele
sarà piacevole la sconfitta
dopo aver ucciso
L.L.