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Antifurto casa collegato a cellulare GSM

Da Mauro

Avere un antifurto e non sapere quando scatta l’allarme o, peggio ancora, non fare niente quando scatta l’allarme, è un po’ come comprare un’auto per tenerla sempre parcheggiata in garage.
Gli impianti antifurto hanno lo scopo di segnalare – non di impedire – un’intrusione all’interno dell’area protetta e come tale la segnalazione è la parte più importante e rilevante del loro lavoro. Tipicamente ci sono due tipi di segnalazione: quella locale (ad esempio, la sirena esterna) e quella remota (ad esempio, il combinatore telefonico).
Il combinatore telefonico è un apparecchio che Vi avvisa telefonicamente in caso di allarme (ma anche di guasto dell’impianto). Potete ricevere un messaggio vocale pre-registrato, un SMS o anche una foto o un video (in questo caso serve un collegamento ad una telecamera). Il combinatore è programmato per chiamare più numeri telefonici a Vostra scelta (in genere da un minimo di 3 – il Vostro cellulare, un recapito al lavoro, un vicino di casa – fino ad un massimo di 8 – parenti e amici tutti -) in modo da essere sicuri che l’allarme raggiunga almeno un destinatario.
I combinatori possono utilizzare la linea PSTN (quella tradizionale con la presa tripolare che avete in casa) o GSM, o entrambe. Possono essere utilizzati indipendentemente dal tipo di allarme che avete (via cavo o senza fili wireless) perché sono collegati direttamente alla centralina e necessitano esclusivamente della connessione telefonica (la presa) o di una sim GSM, anche ricaricabile. In situazioni particolarmente a rischio come ville isolate o capannoni in zone industriali si preferisce utilizzare il collegamento GSM o quello doppio GSM+linea fissa per maggior sicurezza vista la possibilità di effettuare un taglio cavi della linea PSTN.
Recentemente molti utenti hanno segnalato problemi con le linee emulate (quelle dell’ADSL tipo Vodafone Station, Fastweb e simili), ma in realtà si tratta semplicemente di impostare il combinatore in modalità Blind Dial, ovvero esclusione del controllo del tono di libero, ed il combinatore funziona perfettamente.
Esistono modelli che Vi permettono anche di inviare comandi all’impianto via tastiera del telefono quando ricevete la chiamata d’allarme (ad esempio, far smettere di suonare la sirena o accendere le luci). Indipendentemente dal tipo di collegamento, comunque, i combinatori possono chiamare qualunque numero fisso o cellulare.
Tra i numeri che potete programmare, è possibile inserire anche le Forze dell’Ordine o gli Istituti di Vigilanza privati. Prima di effettuare il collegamento dovete compilare una modulistica e fare richiesta presso la caserma dei Carabinieri o la Questura competente. Per i Carabinieri trovate le istruzioni in questa pagina, per la Polizia di Stato in questa pagina. Per gli Istituti di Vigilanza privati è necessario fare un contratto con un canone mensile o annuale, mentre ovviamente, per le Forze dell’Ordine il servizio è gratuito.

 


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