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Antincendio: come cambia l’erogazione della formazione nel 2016

Creato il 08 febbraio 2016 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT
Antincendio

È appena giunto, attraverso una circolare del Ministero dell’Interno, l’aggiornamento relativo al programma base dei corsi antincendio per i professionisti alla luce delle novità introdotte dal decreto ministeriale 3 agosto 2015.

La circolare 2 febbraio 2016, n. 1284 del Ministero dell’Interno contiene infatti il nuovo programma aggiornato del corso base di specializzazione antincendio, che sostituirà la precedente versione. Come richiesto in precedenza dagli Ordini e dai Collegi provinciali, viene ora eliminato il numero massimo di partecipanti (fino a ieri limitato a 60 unità). Rimane però la necessità di assicurare l’efficacia dell’attività formativa erogata dal soggetto organizzatore.

Il corso si struttura in 13 moduli formativi per un percorso di minimo 120 ore. Il soggetto organizzatore può tuttavia inserire ulteriori aggiornamenti ai singoli moduli, per una durata complessiva maggiore. Per alcuni moduli saranno previsti dei test di verifica dell’apprendimento e la predisposizione di un progetto di prevenzione incendi sotto la guida del docente. La frequenza delle lezioni risulta assolutamente obbligatoria: in questo senso non potranno sostenere l’esame finale coloro che abbiano maturato assenze superiori al 10% delle ore complessive.

Ecco come si suddividono tematicamente i 13 moduli:
1. Obiettivi, direttive, legislazione e regole tecniche di prevenzione incendi;
2. Fisica e chimica dell’incendio;
3. Tecnologia dei materiali e delle strutture di protezione passiva;
4. Tecnologia dei sistemi e degli impianti di protezione attiva – Sicurezza degli impianti tecnologici;
5. Valutazione del rischio incendio e Gestione della sicurezza antincendio;
6. Procedure di prevenzione incendi;
7. Approccio ingegneristico e sistema di gestione della sicurezza;
8. Sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro;
9. Attività a rischio di incidente rilevante;
10. Progettazione in mancanza di regole tecniche;
11. Progettazione in presenza di regole tecniche – Attività di tipo civile;
12. Progettazione in presenza di regole tecniche – Attività di tipo industriale;
13. Visita presso una attività soggetta.

Per ciascun modulo viene indicato il numero minimo di lezioni, con gli argomenti da sviluppare per ciascuna lezione.

Leggi anche l’articolo Norme tecniche prevenzione incendi: da domani (18 novembre) in vigore.

Per l’organizzazione degli eventi formativi la circolare mette in chiaro le cose su un aspetto in particolare: l’organizzatore del corso individua il corpo docente mentre alle strutture del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco spetta la facoltà di proporre ai soggetti organizzatori i nominativi di dirigenti e funzionari operativi del C.N.VV.F. a cui affidare l’incarico di docenza.

lommano e Antincendio: come cambia l’erogazione della formazione nel 2016

Prevenzione incendi - Le nuove norme tecniche del d.m. 3 agosto 2015


A. M. Lommano , 2015, Maggioli Editore

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