Antisemitismo a sinistra

Creato il 26 gennaio 2012 da Laperonza

L’antisemitismo non ha confini di credo politico. Del resto anche in Russia fu applicato ampliamente ed è diffuso in tutto il mondo. Ma quello di sinistra, per la verità non così diffuso ma presente, è insopportabile proprio perché di sinistra. Almeno è insopportabile a chi, come me, è di sinistra e non lo condivide. Oggi, vigilia del giorno della memoria, trovo sparsi sulla rete messaggi, foto, citazioni, che allineano l’olocausto nazista con l’uccisione di civili palestinesi, donne, bambini. E’ evidente che dobbiamo ribellarci all’uso indiscriminato della violenza che viene troppo spesso applicato da Israele. Ma come si fa a fare il paragone con l’olocausto? Sembra che in questo modo si giustifichi l’orrore nazista. Sembra il tentativo revisionista dei fascisti di paragonare le foibe ai campi di sterminio. Sembra sempre lo stesso giochetto del “i miei morti sono più morti dei tuoi” che piace tanto ai revisionisti fascisti e faziosi. Puerile, stupido, crudele, insopportabile. L’olocausto è un insegnamento che vale per tutti, anche per Israele. Ma mostrare la foto di una bambina palestinese barbaramente uccisa dai soldati israeliani e scriverci sotto che quella non è Anna Frank e la propaganda non se ne occupa è meschino, crudele e manca di rispetto agli stessi morti palestinesi, strumentalizzati per fini politici. La Shoah non deve più ripetersi, e per fare in modo che questo accada tutti dobbiamo ricordare e inorridire solo al pensiero che quell’orrore vada a verificarsi di nuovo. Ma per far questo bisogna avere rispetto dei morti e della storia. E smetterla con le meschinità.
Luca Craia

Luca Craia


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