Antisemitismo in Germania

Non stiamo parlando della Germania nella II guerra mondiale, né di nostalgici nazisti in azione, ma di un “banale” fatto di cronaca che ci è stata segnalato dal nostro Jacob.

Ne avrete sicuramente letto sulla Stampa Nazionale. No? Siete sicuri? Nemmeno un trafiletto piccolo piccolo nascosto chissaddove? Strano, perché in genere i nostri media sono molto attenti a riportare notizie del genere.

Vi sarà sicuramente sfuggito. Guardate, non me ne capacito, ma tant’è.

Ad Hannover si stava svolgendo il Festival della diversità culturale e un gruppo di ragazzi della comunità ebraica locale che avrebbe dovuto partecipare a uno spettacolo di danze folkloristiche è stato preso a sassate da un gruppo di giovani al grido di Fuori gli ebrei!

I giovani antisemiti non facevano parte di gruppi legati all’estrema destra. A scagliarsi contro gli ebrei (e mi sembra ridondante sottolineare che si trattava di ebrei tedeschi) erano dei giovani musulmani: una trentina di adolescenti di età compresa tra i 12 e i 16 anni, soprattutto libanesi, palestinesi, iracheni, iraniani e d’origine turca, che hanno gridato insulti antisemiti per mezzo di un megafono e hanno lanciato pietre sugli otto ballerini.

I testimoni oculari hanno osservato che non è stata una manifestazione spontanea (e anche se così fosse stato questo non ci avrebbe affatto rassicurato), ma organizzata in anticipo con la preparazione preventiva di grosse quantità di pietre.

Trovo come sempre fastidioso che si scagli contro gli ebrei l’odio che si prova nei riguardi di Israele. E per i cugini musulmani il motivo non potrebbe essere diverso. Ma oltre che fastidioso trovo che sia in qualche modo anche illuminante. O almeno dovrebbe esserlo per coloro che si ostinano a non vedere l’antisemitismo quando è mascherato da antisionismo. Antisionismo di chi si è recato al Festival delle diversità culturali sperando evidentemente di trovarvi degli omologhi, piuttosto che i fastidiosissimi diversi da sé.