Rosalba Carriera, ritratto di Antoine Watteau
Siamo in Francia, e siamo nel periodo del lusso sfrenato, il periodo di Versailles, del barocco e del rococò.Degli specchi e delle cornici dorate. E quello che vi propongo oggi è un'artista poco conosciuto e decisamente fuori dal coro: Antoine Watteau. Lui è il primo vero pittore triste della storia del lusso e del godimento. Eppure tutto avrebbe dovuto portarlo al buon umore. Era finita l'epoca conclusiva e mesta del potere assoluto di Luigi XIV, lentamente marcito nelle proprie carni nel 1715. La Regenee stabiliva l'equilibrio fragile e allegro fra i poteri, un godere quotidiano che Bernard Tavernier ha raccontato con brillante dolcezza nel suo film Que la fete commence. Lui, Watteau, vince il suo posto nell'Academie nel 1717 come pittore delle delizie festose con La partenza per Citera, l'isola dove è nata Afrodite. Eppure Rosalba Carriera , la psicologa dei ritratti a pastello, lo dipinge tre anni dopo con lo sguardo triste del giorno dopo la festa. Lui ha da poco dipinto il suo Pierrot, quello che dovrebbe vivere al chiaro di luna, e che si trova invece in un'alba tragica. Ma ha appena finito quel grande dipinto che rappresenta l'interno del negozio d'un mercante d'arte, Gersaint, dove si sta impacchettando il passato raffigurato dal ritratto del defunto Re Sole, in una atmosfera di svagata mondanità. Il tramonto di un'epoca, nel lusso e nel godimento con quella malinconia che caratterizza tutti i tramonti. E lui, Jean-Antoine Watteau, muore l'anno dopo nel 1721, a trentasette anni, come i grandissimi, come Raffaello, come Mozart.Antoine Watteau, il negozio di Gersaint
Antoine Watteau, Pierrot
A voi questo artista da riscoprire.