Antoinette Portis: Non è una scatola

Vivere con i bambini riserva continue sorprese, ed è un bell’aiuto per guardare tutto ciò che ci circonda con occhi nuovi. Cose per noi quotidiane sono una scoperta, e anche l’oggetto più semplice può essere fonte di un divertimento enorme. Quale bimbo non si è divertito con un sonaglio realizzato con una bottiglia d’acqua o di detersivo vuota, nella quale era stato inserita un po’ di pasta? E quale bimbo non va matto per le scatole? Perché quella che per noi è solo una scatola per loro Non è una scatola, come ci spiega Antoinette Portis.

La grafica del libro è semplicissima, un coniglio e una scatola definiti da un semplice contorno nero, accompagnati da un testo molto semplice. “Perché ti sei seduto in una scatola?” potremmo chiedere. Ed ecco che nella pagina successiva a quel disegno se ne sovrappone un altro, tracciato con una linea rossa, e noi scopriamo improvvisamente che quella in realtà “Non è una scatola” ma una macchina da corsa con la quale il coniglietto sta sfrecciando via velocissimo. E quando lo vediamo in piedi su una scatola potrebbe aver appena conquistato la vetta di Monte Coniglio.

Quello che vediamo noi non sempre è quel che vedono i bambini, ma dobbiamo essere disposti ad ascoltare la loro voce per capirlo, e dobbiamo impegnarci un po’ oltre il testo scritto per narrare con loro tutte le magnifiche avventure che si possono vivere con quella che in realtà è una non-scatola.

La presentazione dell’editore:

Una scatola e’ giustamente una scatola… a meno che non sia una scatola.Da una montagna fino ad un razzo spaziale, il coniglietto di questa storia dimostra ai lettori che una scatola può essere tutto quello che la nostra immaginazione ci permette.

Sul sito dell’editore http://www.kalandraka.it/ è possibile vedere le prime tre pagine del libro.