Anton Giulio Grande, apprezzato stilista, inizia a scoprire il mondo della moda a Lamezia Terme, sua città natale e culla culturale. Poi il fermento e l'attenzione verso la moda lo spingono a trasferirisi prima a Firenze e successivamente a New York, tutto in pochissimo tempo. Questo giustifica la sua impronta dal gusto internazionale ma con radici fortemente Made in Italy.
Cresciuto nel sud dell'Italia, il suo unico approccio al mondo della moda di allora era la TV, tra spettacoli, attrici, personaggi e riviste. Ciò ha lasciato un segno indelebile nella sua formazione stilistica votata per le donne dello spettacolo. Sempre fedele ad uno stile, lo stilista crede profondamente nella propria consapevolezza artistica, identificativa, coerente e soprattutto riconoscibile.
Passa il tempo e diversifica il prodotto, accostando all'alta moda gli accessori, la linea uomo ed il prêt-à-porter, mantenendo sempre la sua immagine ed il suo stile. Fonte massima di ispirazione sono principalmente le donne, e non mancano i viaggi, le persone e luoghi che scopre nella sua conquista del mondo. Ma, ovviamente, è anche presente l'influenza dei grandi couturier, del cinema, dello spettacolo e... sì, delle fiabe e dei sogni. Tra le donne che ammira e a cui dedica parte della sua creatività non può non esserci la modella Nina Moric, sua grande amica e testimonial che interpreta perfettamente il suo stile.
E in questo stile il pizzo è di casa. Tessuto preferito dello stilista, viene applicato in lavorazioni ricercate e sempre femminili. Tanti i look che hanno fatto la storia di Anton Giulio Grande ma, come credo sia normale, sono quelli preparati per la sua prima grande sfilate nel 1997 ha suscitare un certo interesse. E tra questi, tre sfilarono anche ad uno degli eventi più in voga di quel periodo: "Donna sotto le stelle" in Piazza di Spagna.
Tanti progetti soprattutto internazionali senza però mai dimenticare l'Italia. Tanti anche i sogni che sono il segreto per non perdere l'entusiamo e la voglia di vivere e scoprire. Qui, l'uso della piattaforma 2.0 può agevolare, abbreviando le distanze ed i tempi; ma lo stesso stilista sottolinea la necessità di un uso attento così da non perdere la manualità del proprio lavoro.
Consigli pochi ma essenziali per chi vuole intraprendere la stessa strada di Anton Giulio Grande. Studiare e non cercare vie d'uscita brevi, niente pressapochismo ma tanta qualità, ricerca e talento. Un talento da coltivare con passione e umiltà!
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