Dopo aver accompagnato, alle quattro del mattino, centinaia di operai alla Montedison di Priolo Gargallo, gli universitari a Catania da Siracusa, gli anziani agli ospedali, generazioni di studenti alle Scuole superiori fuori dal Comune, i turisti a Piazza Armerina e, ancora, le massaie ai mercatini, le collaboratrici familiari al lavoro, le maestrine e gli impiegati, le forze dell’ordine, i portatori di handicap, sentir dire a Raffaele Lombardo che la Regione Siciliana non ritiene più “strategico”il ruolo del trasporto pubblico locale mi ha provocato…… la pelle d’oca.
Il Governatore, che già si è sottratto al dovere di rispondere ad una mozione presentata dalle opposizioni all’Ars nonché da membri della sua stessa maggioranza (che doveva trattare di tpl e di fusione per incorporazione della Jonica Trasporti in Ast) adducendo mai specificati “impegni fuori dal territorio siciliano”, continua a divertirsi con l’Ast e con i lavoratori della stessa, nonché con milioni di utenti, forse per distrarre la mente dai propri pesantissimi problemi giudiziari che potrebbero (chissà….) ricongiungerlo con il suo ex amico Totò Cuffaro.
Intanto, un suo carissimo amico, Antonello Montante, che ha fatto finta di arrabbiarsi per l’opposizione al progetto di fusione Jonica/Ast dichiarando di non volere più l’Ast nella Jonica, in realtà cerca di appropriarsi di un osso con qualche lembo di carne rimasto attorno di quella grossa Azienda ridotta, ultimamente, a uno scheletro che però, a detta del suo Presidente, gode di “ottima salute” (da Blog Sicilia).
Ero stato profeta quando, qualche post fa, avevo consigliato a Montante di fare una luminosa carriera in Confindustria (piena di aziende sane ma anche di aziende colluse con la criminalità e con la mafia, alcune delle quali “espulse” per indegnità) e di lasciare stare in pace l’Azienda Siciliana Trasporti che non può camminare solo ad ammortizzatori o a biciclette a 48 posti come le antiche galere….
E, invece, pare che la faccenda continui: la banda bassotti non molla…. L’8 Aprile p.v., invece della Pasqua di Resurrezione, potrebbe essere l’inizio della fine per la gloriosa AZIENDA SICILIANA TRASPORTI e per i suoi lavoratori che, “per motivi economici” potrebbero subire un licenziamento appena mitigato dall’elargizione di 12 mensilità così come prevede la riforma del lavoro del Governo Monti che, quasi sicuramente, verrà approvata nei prossimi giorni dal Parlamento…..
Dobbiamo stare uniti, aggregarci al Sidast e sventare i diabolici piani degli Amministratori e dei Gestori dell’Ast che sembrano avere una impressionante frenesia nel portare l’Ast allo sfascio e rientrare, dopo essere usciti dalla porta principale, dalla finestra in una nuova Società, più snella, quali consulenti o amministratori delegati nominati, ovviamente, dai loro complici che diventerebbero i “padroni” di quella gloriosa Società che, come abbiamo già sostenuto, è nata da un’intuizione affaristico/mafiosa e che dovrebbe morire con le stesse caratteristiche…..
Il Sidast cercherà, a differenza di altre organizzazioni sindacali costrette a “farsela” con gli autori del misfatto per onorare cambiali pregresse, cercherà di evitare, con ogni mezzo, la fine dell’Azienda, con la speranza di ricevere aiuto e solidarietà dai colleghi affinchè la telenovela abbia una conclusione meno tragica di quella che si prevede….