Nella Cantata dei pastori queste sono le prime parole che Armenzio rivolge
al figlio Benino che, destato, scopre che a Betlemme un sogno sta diventando realtà.Questo romanzo è la storia di un “risveglio”, è il racconto di un ritorno alla realtà da parte di un uomo che, colpito duramente dal destino, si era difeso fuggendo via dal dolore, negando alla propria coscienza ciò che era evidente a tutti.
Antonia Iaccarino,scrittrice
Virgilio Viviani,giovane pittore napoletano, alla vigilia di Natale, durante la tradizionale Cantata dei pastori dove la mamma, Esther, era solita interpretare la Vergine Maria e per questa sua intensa e rituale interpretazione venne soprannominata “la Santa”,assiste sbigottito all’uscita di senno della madre che annuncia a tutti dal palco,non la venuta di nostro Signore, ma il suo tentativo di suicidarsi e di uccidere così il figlio che lei stessa portava in grembo. Virgilio quel Natale insegue invano nei vicoli di Napoli, la madre impazzita. In seguito decide di imbarcarsi e per quindici anni si rifugia a Valparaiso (Chile) dove grazie al ricavato della vendita dei suoi quadri riesce a ritagliarsi un’esistenza più che dignitosa. Ma la ferita che ha lasciato dentro quest’uomo la “Santa”, nonostante il tempo trascorso continua a sanguinare e per fermare quest’emorraggia di sentimenti ,Virgilio dovrà ritornare nel ventre di Napoli, gravido di ricordi e inseguire come i pastori la sua stella: Esther in ebraico, sarà solo ritrovandola che tutta la sua esistenza rinascerà sotto una nuova luce.
Antonia Iaccarino(nella foto in alto a destra dal Corriere della Sera 4/12/2011) che abbiamo imparato ad apprezzare come sceneggiatrice di film su tutti “Jimmy della collina” e “Tutto torna” firma un romanzo introspettivo e struggente come può essere solo la scoperta, da parte di un figlio, della vera natura della persona più amata:la madre.
Antonia Iaccarino ha vinto il prestigioso Premio Solinas,oggi vive a Cagliari ma è orgogliosa delle sue origini carottesi sul Corriere della Sera – Corriere del Mezzogiorno edizione del 4 dicembre Francesco Durante in un’intervista che vi consiglio di leggere ne coglie tutta la bravura di scrittirce e sceneggiatrice: “Iaccarino ha uno stile originale,una scrittura dal movimento sinuoso e sensuale che pare aver fatto tesoro di certe letture latinoamericane e che sa dare il meglio di se in certe pagine di sostanza proprio pittorica”.
di Luigi De Rosa – il testo è disponibile in libreria
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