Tra visione e televisione per un'ora si è discusso del presente e del futuro della comunicazione, «un mercato da 5 miliardi di euro, di cui il 57% è prodotto ancora oggi dalla televisione» ha sottolineato Campo Dall'Orto, considerato un enfant prodige della tv italiana. Già vicedirettore di Canale 5 e direttore di La7, artefice del lancio e del successo di Mtv Italia, Campo Dall'Orto, oltre ad immaginare un futuro della televisione da lui sognata, ha raccontato le sue esperienze spiegando alcune delle sue scelte del passato.
Come quando da vicedirettore di Canale 5 decise di passare all'allora sconosciuta Mtv. «Quando rassegnai le dimissioni da Canale 5 - ha raccontato - mi dissero che dopo sei mesi sarei tornato da loro per chiedere lavoro, ma le cose sono andate diversamente. Me ne andai soprattutto perchè non sopportavo di riproporre anno dopo anno gli stessi programmi». Sui cambiamenti che auspica per la televisione italiana il manager ha sottolineato l'importanza di una realtà profondamente innovativa, capace di venire incontro alle nuove esigenze che stanno emergendo nel Paese: «La comunicazione di questo paese è stata ipersollecitata, innovare oggi significa capire che deve esistere un nuovo utilizzo del tempo, da questo presupposto deve ripartire la televisione».