Antonio Conte tra i tecnici più pagati del mondo

È una cosa noiosa e demagogica la discussione sullo stipendio di Antonio Conte, finanziato dalla Puma per colmare la distanza con l’offerta della Figc.
Sono state spese fin troppe parole a riguardo: chi ha stabilito che un allenatore, poi, debba dire “sì” a un incarico per amor di patria? Finiamola. Conte si è costruito fama e credibilità grazie ai risultati sul campo e tanto vale, evidentemente, il suo lavoro: 4,1 milioni di euro netti (1,7 versati dalla Federazione). In Italia è in assoluto il tecnico più pagato davanti a Walter Mazzarri e Rafa Benitez che percepiscono 3,5 milioni a stagione. Poi vengono Rudi Garcia con 2,5 e Max Allegri con 2.

Allarghiamo gli orizzonti e guardiamo altrove. Posiamo lo sguardo sul portafogli degli altri c.t. e scopriamo presto che quello dell’ex tecnico bianconero è in linea con quanto percepito dai colleghi. Sia chiaro, la retribuzione accordata al nuovo c.t. della Nazionale azzurra è alto ma, come detto, a tanto è schizzata la valutazione del suo operato dopo tre stagioni e 3 scudetti di fila. È pur vero che le campagne europee del Conte-tecnico sono state a dir poco deludenti e poco o nulla, a memoria, è degno di essere tramandato.

Però Conte resta il miglior tecnico italiano. Gli altri commissari tecnici, dicevo, percepiscono anche di più: Fabio Capello porta a casa circa 9 milioni netti da quando siede sulla panchina della Russia, Roy Hodgson 4,5. Poi viene Conte, che diventa così il terzo c.t. più pagato al mondo. Certo, fa storcere il naso vedere il fresco campione del mondo, Joachim Low, fermo a 2,8 milioni, ma tant’è. Seguono Carlos Dunga e Del Bosque con 2,5 milioni l’anno. Conte ha fatto il prezzo e la Figc, a suo modo, ha deciso di pagare il conto. Salato, sì, ma è il calcio moderno del chi è più ricco spende e va avanti, chi non ha soldi si ferma e sta a guardare. Discorso ridotto ai minimi termini, ma funziona un po’ così. O ci si adegua o si rinuncia agli investimenti.

Dite che se fosse stato ingaggiato Guidolin, anche gratis, non sarebbero nate le solite polemiche all’italiana del “ma non è all’altezza, ma non ha vinto niente, ma non ha la personalità per…?”. Diamoci un taglio.