Antonio Di Pietro volta pagina, sia superato il puro antiBerlusconismo e si inizi a costruire con le forze che hanno vinto le amministrative.
Dal suo sito dichiara:
- Sul Referendum: "Non vorrei bandiere di partito. Ma chiunque può venire e parlare. Se viene Fini, bene. Se viene Berlusconi a fare propaganda per il 'no', sarà ben accetto. Se poi Bersani vuol fare un'altra manifestazione, vado sotto il loro palco e cancello la nostra manifestazione di piazza del Popolo".
- Sul Nucleare: "Anche i paesi attorno a noi prima o poi smantelleranno le centrali. Puntiamo sulle forme meno dannose e meno costose di energia".
- su Italia dei Valori: "L'Italia dei Valori è nato come movimento di protesta contro il modello berlusconiano, ma quel modello si è rivelato un'illusione. Così, parte l' 'Idv 2', per ricostruire l'alternativa riformista. Lascio a Grillo la protesta." Un alternativa con Pd e Sel.
E' necessario creare un importante progetto politico insieme. Questo è lo scopo di Antonio Di Pietro.
Sembra un'altra persona, dai toni molto più pacati, ma se gli si chiede ad un "Governo di larga coalizione".
"Nessun papocchio. O governa Berlusconi, se è in grado. O elezioni."
Se è vero, com'è vero, L'idv cambia strategia!