Magazine Cultura

Antonio Pennacchi - Canale Mussolini

Creato il 25 marzo 2011 da Rebiolca
Antonio Pennacchi - Canale MussoliniFinalmente ho letto Canale Mussolini, dalle mie parti se ne è parlato molto perché in un certo senso è la nostra storia, la nostra epica, e allora io, figlio dell'Agro Pontino con tanto di nonno di Bosco Mesola e nonna di Codigoro (dove si svolgono molte vicende della prima parte) potevo forse esimermi dal leggerlo?
Devo dire che all'inizio la tecnica narrativa mi aveva lasciato un po' perplesso, con il narratore che racconta la storia a un ipotetico interlocutore, con tutti quei "Come dice scusi?" Quasi ad immaginarsi le domande che avrebbe fatto il lettore, ma poi il libro ti prende e scorre in un modo incredibile. E' un romanzo storico, sullo sfondo delle vicende della famiglia Peruzzi e della nascita dell'Agro Pontino, viene raccontata la storia italiana dalla fine del diciannovesimo secolo alla liberazione da parte degli americani dopo la Seconda Guerra Mondiale: il socialismo, la nascita del fascismo, l'assassinio di Don Minzoni, la marcia su roma, la campagna d'Africa le guerre, l'arrivo degli americani. Si parla anche della mia città, Aprilia, che "era proprio un gioiellino" progettata da due architetti ebrei e fascisti, prima della follia delle leggi razziali, completamente distrutta "fino all'ultima pietra" solo sette anni dopo l'inaugurazione nella battaglia seguita alla sbarco di Anzio; è stata ricostruita ma non è più come prima.
Dopo aver letto il libro, mio padre, che di molte vicende narrate è stato testimone, ha dichiarato: "L'era propio acsì!"
Mi ha ricordato un po' La Baia di James Michener, un libro che racconta l'intera storia degli Stati Uniti dall'arrivo dei primi pionieri allo scandalo Watergate atraverso le vicende di una famiglia, se vi è piaciuto Canale Mussolini ve lo consiglio caldamente anche se pare che al momento sia fuori catalogo, ma ne esistono decine di copie a pochi euro su Ebay.
Vai alla scheda del libro su BOL.it
SCARICA EBOOK da BOL.it

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :