E’ appena arrivato e già mi sta dando grandi soddisfazioni!
Antonio è la prima “novità” che ho piacere di mostrarvi in questo 2013, un progetto cominciato 6 mesi fa e che ha visto la sua realizzazione grazie alle mani di un sapiente artigiano e tanta passione.
Mi piacerebbe raccontarvi di come è nato e da dove ho tratto ispirazione e magari fare lo stesso, in futuro, per tutti gli altri progetti del mio portfolio.
Antonio è nato da una esigenza che, se da un lato è pratica, dall’altro è emotiva.
Tra tutti gli oggetti, i mobili, gli accessori che abitano una casa, nulla ha più valore di un tavolo.
Il tavolo è un pò il simbolo della famiglia, è il punto dove incontrare gli amici, il supporto dove scrivere, studiare, creare. I miei tavoli (e, sono sicura anche i vostri) sono stati ammaccati, graffiati, macchiati, scheggiati, coperti e puliti milioni di volte.
Il tavolo racconta la nostra storia ed insieme il nostro modo di vivere.
Il progetto, sin dall’inizio, si è avvalso della collaborazione di una persona preziosa: Antonio Rotella (mio padre), che ha contribuito con la sua passione, le sue doti tecniche e la sua manualità all’ideazione ed alla realizzazione dell’opera.
Ma partiamo dall’inizio: per prima cosa Antonio doveva essere un tavolo allungabile, perchè se da un lato avrebbe dovuto adattarsi ad una piccola stanza dall’altro non volevamo tralasciare la possibilità di ospitare, all’occorrenza, un maggior numero di persone. Nel progetto è stato quindi introdotto l’utilizzo di guide in acciaio.
Una seconda esigenza, che è venuta fuori quasi in contemporanea, era di realizzare un tavolo in legno massello. Il legno massello è croce e delizia per un falegname: respirando, non si cristallizza in una forma ma vive le stagioni e l’ambiente in cui è collocato al pari dei suoi proprietari. Così è stato necessario tenere conto di alcune tolleranze di forma nella realizzazione dell’opera.
Infine abbiamo pensato all’emozione collegata all’utilizzo di Antonio ed alla sua presenza, viva, in una stanza. E’ stato quindi naturale comunicare attraverso i sensi. Luce e colore, texture e persino odore, sarebbero stati i modi attraverso cui Antonio si fa sentire.
E il design? E’ “semplicemente” intervenuto a fare, di tutti questi tasselli, di tutte queste idee e sensazioni, un’opera completa e coerente.
Ora mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi di Antonio e della sua genesi e se vi piace l’idea di raccontarvi la storia legata ad ogni mio progetto, vecchio e (presto) nuovo!
Antonio, tavolo estensibile, realizzato in massello di rovere red, spazzolato e tinto noce ed infine trattato a cera.
Design by Antonio e Adele Rotella.
Link: http://www.adelerotella.com/portfolio/antonio/
adelerotella Adele Rotella