Prima puntata
Come promesso, ecco il primo tipo di scribacchino che incontri ai corsi di scrittura online e offline. No non sto parlando di un estremista militante nella destra, ma di quello che si è divorato libri e libri di tecniche di scrittura e grammatica ed è sempre pronto a trovare il cavillo, la imperfezione non tanto nei suoi, di scritti, ma in quelli degli altri. Soprattutto i tuoi. Ti bombarda la testa con teorie sull'arco evolutivo del personaggio, l'uso della punteggiatura a seconda del ritmo del testo, persino sui paragrafi e gli accenti dove solitamente non se ne mettono.
Ti esaurisce, e di solito provoca due reazioni: o la violenza su se stessi e i propri lavori o la violenza su di lui. Dura, implacabile. Fisica.
Anche perché non puoi smontare nessuno dei suoi lavori, non perché non sia possibile, ma perché non esistono. Oh sì, ho appena messo tre perché nella stessa frase. Quattro. Perché? Perché sì. E siamo a sei.
I suoi lavori non esistono IN QUANTO con tutte quelle nozioni nella testa imbriglia la sua creatività peggio di un salame nostrano, la stritola talmente tanto che i corpetti settecenteschi in confronto sono felpe oversize.
Conoscere la tecnica è importante. La grammatica è vitale.
Non puoi rompere le regole se non le conosci.