Forse Anversa non stupirà per la sua bellezza (che comunque non è indifferente) e tipicità come quell'incantevole cartolina che è Bruges o come la sorprendente Gand (che non manca di collezionare attestati gradimento entusiastici da chiunque ci vada, magari senza averne sentito parlare più di tanto prima), ma offre senza dubbio un numero di spunti superiore alle due altre punte di diamante del turismo nelle Fiandre.
Anversa ha il proprio aeroporto, molto vicino al centro tra l'altro, e anche da L'offerta di alloggio è tra le più disparate, come ci si aspetta da una città di questa importanza, e la soluzione scelta, la più economica, è stata il Le zone di importanza turistica non sono enormemente estese e possono essere anche raggiunte a piedi, ma andare da un estremo all'altro della città alla lunga può risultare piuttosto faticoso e quindi l'ottima rete di tram, alcuni dei quali sotterranei in alcune tratte a formare delle vere e proprie linee di metro, rappresenta una valida alternativa alle scarpinate, tanto più sono gratuiti una volta che si è fatta la
Bruxelles non ci vogliono che una quarantina di minuti di treno per arrivare in città; forse però la vera alternativa low cost per raggiungerla è il classico aeroporto di Charleroi, super-economicamente servito dalla sempiterna Ryanair, dal quale con bus per la capitale e il treno di cui sopra la bella città fiamminga è facilmente raggiungibile.
Boomerang Hostel, situato in un palazzotto storico abbastanza centrale, con dormitori e bagni puliti e una zona comune molto graziosa.
Antwerp City Card, una carta estremamente conveniente che consente l'accesso gratuito a quasi tutti i principali musei e attrazioni della città (oltre che a sconti su vari altri ingressi, attività e acquisti in alcuni negozi).
Ai due lati della stazione si può avere un assaggio della multiculturalità presente in città: nella piazza a nord, Lasciandosi invece alle spalle la stazione e attraversato il largo viale che racchiude il centro storico, ci si ritrova davanti alla statua del grande pittore A. Van Dyck, nativo del posto e discepolo e amico di Rubens, alle spalle della quale parte il Sulla piazzetta al lato di quest'ultimo si affaccia anche la casa museo di Rubens, con pavimenti in legno, mobilio d'epoca e varie opere dell'artista; il reticolo di stradine pedonali subito a sud invece sbuca nella larga
Già solo l'arrivo ad Anversa rappresenta una delle attrazioni, poiché la grande stazione centrale è più bella di una cattedrale grazie alla profusione di marmi e di architetture eleganti, a cominciare dalla sontuosa cupola che ne sormonta l'androne centrale.
Koningin Astrid Plein, oltre all'ingresso dello zoo e alla presenza del palazzo che ospita Aquatopia, un acquario-parco marino, nell'angolo sud-occidentale fa bella mostra di sé il tipico arco cinese di accesso alle Chinatown di tutto il mondo, e nella via seguente ci sono una profusione di ristoranti, negozi e supermercati cinesi; la zona a sud della stazione invece è caratterizzata da un continuo susseguirsi di gioiellerie e negozi di diamanti, per la quale Anversa è famosa in tutto il mondo, e in particolare nella pedonale Hoveniersstraat, dove si affacciano anche gli uffici e le banche inerenti al commercio delle pietre preziose e dove è tutt'altro che insolito incontrare persone abbigliate con gli abiti e le pettinature (e le barbe) degli ebrei ortodossi, visto che ci si trova proprio al centro del quartiere ebreo.
Meir, il viale pedonale più importante della città, sul quale si affacciano eleganti boutiques e palazzi storici, come lo Stadsfeestzaal, ora convertito in centro commerciale ma la cui grande sala barocca interna è un piacere per gli occhi, o il Theaterplein, dove il sabato mattina si tiene un mercato. Paleis Op de Mer, un ex palazzo reale nel quale ora vi sono negozi e caffè di lusso (tra i quali una delle cioccolaterie più importanti).
Il termina in corrispondenza del Boerentoren , un grattacielo art-deco considerato il più vecchio d'Europa, dove si divide nelle strade che immettono nella città vecchia.
Particolarità di Anversa sono la sua suddivisione in zone dall'aspetto e dalla storia ben distinte e il gran numero di musei interessanti (e ad accesso gratuito con la City Card, forse in nessuna altra città i "non amanti" dei musei ne visiteranno tanti). La città vecchia vera e propria è il classico intreccio di stradine tipico delle Fiandre, con palazzi barocchi, scorci incantevoli e piazze storiche. La più importante tra queste ultime è la La Da non lasciarsi sfuggire sono poi una puntatina nella
Groenplaats, con una statua di Rubens al centro e la fiancata della cattedrale a monopolizzarne la vista, ma la più famosa e bella è sicuramente la Grote Markt, impreziosita dalle bellissime facciate dei palazzi e dalla presenza dello Stadhuis, il vecchio municipio barocco, e della fontana di Brabo, simbolo della città. Onze Lieve Vrouwekathedraal è la chiesa più grande del Belgio e con la torre campanaria più alta, ma soprattutto è un vero museo grazie alle molteplici opere d'arte che contiene, quelle di Rubens su tutte, ma anche quelle di molti altri grandi artisti; le stradine che la circondano inoltre pullulano di locali graziosissimi (ma molti anche puramente turistici) e offrono scorci davvero pittoreschi.
Vlaeykensgang, una strettissima via pedonale il cui aspetto si è fermato ad alcuni secoli fa, e nell'incantevole piazzetta dove sorge la barocca chiesa di Sint Carolus Borromeus. Da quest'ultima infine, una piacevolissima passeggiata lungo la Oude Beurs, passando per alcuni angoli incantevoli (in particolare lungo la Hofstraat si può entrare nel delizioso cortile interno della vecchia borsa in stile gotico-rinascimentale) e arrivare davanti alla severa ma monumentale Vleeshuis, l'antico mattatoio ora riconvertito a museo, per poi sbucare sul lungofiume in corrispondenza dell' Het Steen, il castello medioevale che domina la spianata e il fiume (all'interno però c'è solo un bar).
Dal castello parte una passeggiata rialzata (passa sopra ad una serie di capannoni dove sono ospitate molte vecchie imbarcazioni appartenenti al museo marittimo) da dove godere delle vedute sul fiume fino ad un'altra costruzione antica.
A nord della città vecchia si trova il quartiere Arrivando dal lungomare (o con il tram) ci si trova invece davanti all'austera costruzione che ospita la stazione di pilotaggio delle chiuse, per affacciarsi poi sul dock con il porto turistico dominato dalla mole del MAS. Il
't Eilandje, ovvero la zona dei dock, nella quale è in atto un sontuoso lavoro di riqualificazione urbana. Per raggiungerla a piedi dal Grote Mark si deve prima però passare accanto alla chiesa di Sint Paulus, la seconda per importanza, con dei magnifici interni e un'interessante cripta esterna lungo la fiancata, e sfiorare il quartiere a luci rosse (il più grande del paese) curiosamente incastonato in un ambiente storico. Museum Aan de Stroom, il museo marittimo e antropologico, contiene molte esposizioni legate all'arte e alla storia della città, ma la cosa più interessante è forse il panorama che si gode dal terrazzo (che dovrebbe essere accessibile anche senza biglietto d'ingresso, ma io avevo la City Card e così sono entrato gratuitamente).
Poco oltre, in una serie di vecchi magazzini ristrutturati integrati con una torretta fatta a chiglia di nave dalla quale si apre un altro bel panorama che abbraccia anche l'enorme zona del porto commerciale e industriale, è ospitato il museo Red Star Line, dove si ripercorre la storia della compagnia di navigazione che organizzava i viaggi della speranza nel nuovo mondo tra la fine del XIX e la metà del XX secolo e la storia delle grandi migrazioni.
A poca distanza sorge anche il moderno Museo della Moda, mentre infilandosi per il pittoresco dedalo di vicoli in direzione del fiume si arriva ad una piazzetta dove c'è l'imbocco del La zona ancora più a sud è invece occupata dal quartiere
A sud della città vecchia si trovano altri quartieri storici con tante attrazioni, come il quartiere della moda e quello di St.Andries. Qui sorge il museo più importante e interessante della città, il Plantin-Moretus (il primo museo ad essere stato insignito del titolo di patrimonio UNESCO), ospitato in un palazzo antico dagli interni d'epoca e dai pavimenti in legno scricchiolanti nel quale vi è un'ampia collezione di materiale tipografico (presse, stampatrici e libri rari e antichi) e molte opere d'arte.
Sint Annatunnel, un tunnel pedonale e per le bici che ha da poco compiuto 80 anni e passa sotto la Schelda, dalla cui sponda occidentale sistemata a parco si può godere di un bel panorama sul centro storico. Poco a sud del museo invece sorge la bella chiesa barocca di St. Andries.
't Zuid, caratterizzato da eleganti palazzi e costruzioni dalle diverse architetture, alcune in art-deco, e altri importanti musei. Da segnalare sono la Sinagoga Olandese, il moderno Palazzo di Giustizia, l'arco della Waterpoort e i musei FoMu (della fotografia), KMSKA (il museo delle belle arti, ospitato in una grande costruzione neoclassica che però sarà in restauro fino al 2017, per cui al momento la mastodontica collezione è sparsa in vari altri posti della città) e il M HKA (il museo d'arte moderna e contemporanea).
Una chicca infine: l'opuscolo-guida segnala un curiosissimo itinerario che partendo del quartier Nel quartiere marocchino invece, lungo Da segnalare in particolare la piazza
Use-It della città (si trova gratuitamente in tutti gli ostelli del Belgio, ed esiste di quasi tutte le più importanti città del paese e di molte altre città d'Europa)
't Eilandje e dal parco Spoor Noort, da poco riqualificato e con una zona ricca di graffiti, gira tutto intorno al centro storico attraversando i vari quartieri "etnici" che riflettono l'anima multiculturale della città (nell'ordine: portoghese, marocchino, iraniano, polacco, turco, tibetano, africano, cinese e, dopo aver attraversato la zona della stazione, ebreo) per poi passare nello Handelstraat, a qualche minuto dalla stazione metro Elisabeth, si trova il ristorante-pescheria marocchino Calamares, dove rimpinzarsi di pesce fresco a prezzi davvero ottimi. Per il resto, la vita notturna di Anversa non è particolarmente effervescente, ma comunque se si vuole andare a cenare in uno dei tanti posti graziosi o a godersi una birra De Koninck, tipica della città, le alternative non mancano e sono sparse un po' in tutto il centro, non solo nella città vecchia. Stadspark, l'unico parco del centro, e andare a terminare nel bellissimo quartiere di Mechelsplein, dove ci sono alcuni pub dove bere qualcosa di buono e anche qualche ristorantino (io ho provato il K. Zeppos) dove gustare un'ottima carbonade o qualche altro piatto tipico della buona cucina fiamminga (non solo le cozze). Zurenborg dove vi attende l'ultima sorpresa: tutta la via Gogels Osylei è fiancheggiata da abitazioni in uno stile misto tra Jugendstil/Artnouveau e neoclassico che le fa assomigliare a tanti piccoli castelli delle fate; una passeggiata per questa via è davvero una delle attività imperdibili da fare ad Anversa.