Oggi pomeriggio girovagando tra gli scaffali di una libreria in cerca di un libro che non ho trovato, ho visto questo libro:
Titolo: Verde oscurità
Autore: Anya Seton
Trama: Tra le colline del Sussex si erge il castello di Medfield Place, una residenza Tudor che, sin dal 1200, da quando uno dei primi Marsdon si costruì un piccolo torrione di pietra, è la dimora dell’antica famiglia di baronetti inglesi. Da qualche tempo Medfield Place è anche la casa di Celia Taylor, giovane, ricca americana diventata una lady Marsdon dopo aver sposato Richard, erede, con la morte del vecchio sir Charles, di titoli e averi della nobile stirpe. I primi giorni a Medfield Place sono stati per Celia tra i più gioiosi della sua vita, segnati dall’orgoglio di appartenere a un’antica e solida famiglia e di condividere un amore vero e appassionato tra le lussureggianti colline del Sussex. Poi in un pomeriggio d’autunno tutto è cambiato. Celia è diventata una giovane donna infelice. Nei boschi le foglie erano ingiallite e una fumosa foschia scendeva dagli anfratti dei Downs, quando lei e Richard raggiunsero il castello di Cowdray, l’antica costruzione Tudor di sir Anthony Browne, il cui cappellano, durante i regni di re Edward e della regina Mary, era Stephen Marsdon, un illustre antenato di Richard. Nel Salone dei Cervi Celia ha avvertito la netta sensazione di essere già stata in quel posto. Da quel pomeriggio, le allucinazioni hanno continuato a perseguitarla, col risultato di allontanare da lei Richard. Jiddu Akananda, il dottore indù ospite del castello, non ha dubbi sulle cause dell’infelicità sua e di Richard: qualcosa di terribile deve essere accaduto nel castello. Postfazione di Barbara Samuel.
Probabilmente a molti di voi questo libro non dirà niente, ma era uno dei titoli che suggerivo di leggere a chi aveva letto e amato La straniera della Gabaldon. Era stato pubblicato dalla Bur negli anni Ottanta-Novanta ed era praticamente introvabile, ma ora ho scoperto proprio oggi è stato ripubblicato in una nuova fiammante edizione.
Non lo giudico un libro adatto a tutti nonostante affronti l’affascinante tema della reincarnazione e dei viaggi nel tempo. E’ molto onirico, psicologico e malinconico. Ma è comunque uno dei capisaldi della letteratura internazionale.
E’ stato ristampato anche un altro famoso libro della stessa autrice intitolato Katherine, da anni introvabile:
Titolo: Katherine
Trama: Katherine de Roet, figlia di uno yeoman e sorella di Philippa de Roet, damigella della regina alla corte di Edward III e di Philippa di Hainaut, ha sedici anni quando lascia il convento di Sheppey, dove ha ricevuto un’educazione consona al suo rango. Pelle lattea e liscia, bocca carnosa, sorriso dal fascino radioso, unito a una malinconia che scioglie il cuore, Katherine è destinata a un matrimonio con un proprietario terriero oppure con un armigero, come si addice alla figlia di uno yeoman, un araldo della corona nell’Inghilterra del XIV secolo. Una volta giunta a corte, tuttavia, la sua avvenenza le riserva tutt’altro destino. Hugh Swynford, nobile vicino alla famiglia reale, si invaghisce perdutamente di lei. Capelli corti e crespi, viso sgraziato e deturpato da una cicatrice violacea che gli attraversa la guancia destra, Swynford ha ereditato un imponente maniero a Kettlethorpe e conquistato il privilegio di essere al servizio di John di Gaunt, l’affascinante terzogenito di Edward III e di Philippa di Hainaut, ammirato e invidiato in tutto il paese per aver sposato Blanche, figlia del più potente e ricco esponente dell’aristocrazia inglese del tempo, Henry di Grosmont, duca di Lancaster. Grazie alla sua determinazione, e a quella di Philippa, che non manca di far presente alla sorella la fortuna insperata di poter diventare una lady, Hugh Swynford riesce a vincere le resistenze della piccola de Roet e a sposarla.
Questo libro lo ritengo più adatto a tutti. Un classico romanzo storico, adatto specialmente a chi ama Philippa Gregory.
Mi tira sempre su il morale vedere questi classici della letteratura ristampati e resi finalmente disponibili per tutti.