Non metto in discussione l'enorme talento di Di Caprio che anche in questa sua ultima interpretazione, resta uno dei miei attori preferiti anzi, sono felicissima che si sia scucito per un attimo i panni da duro che ero abituata a vedergli da anni ormai con pellicole piuttosto impegnate e abbastanza soporifere ( vedi J Edgar e l'inseguibile Inception). Avevo proprio voglia di rivederlo nelle vesti di un eroe romantico, stesso eroe che mi ha fatto capitolare anni fa con Romeo e Giulietta e Titanic.
Grazie a Luhrmann, questo salto nel passato è stato possibile e devo amnmettere che di Leo, sono queste le interpretazioni che preferisco.
Chiusa la parentesi Di Caprio ( scusate ma era doverosa ) ho trovato il film scintillante, con le sue cascate di paillettes, caotico e un pò barocco, insomma perfettamente nello stile del suo regista che io amo particolarmente anche se per sfornare un film ci mette in media 10 anni!
Guardandolo,si intuisce il perchè di tanta attesa...scenografie, musiche, balletti e costumi studiati nei minimi dettagli che prevedono una mole di lavoro impressionante e tutto quello che ci scorre sotto gli occhi in pochi secondi, (e che è terribilmente difficile catturare con una sola visione) è frutto di mesi e mesi di lavoro, ricerche e preparazioni...ed è proprio questo che amo di Baz Luhrmann, nulla è lasciato al caso, tutto ha un suo perchè, una precisa collocazione.
Senza questa bella cornice il film non avrebbe quell'effetto desiderato, cioè quello di farci sognare davvero anche in un mondo come quello di Gatsby, fatto in superfice di lustrini e paillettes che nasconde in realtà qualcosa di diverso...di più profondo...
Serena