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una recensione - Interstellar

Creato il 20 novembre 2014 da Connie
Buna recensione - Interstellar
Allora, io in genere non faccio recensioni cinematografiche perché sono una chiavica ma ultimamente è un periodo piuttosto marroneo quindi avevo riposto numerose speranze nella visione di quello che mi avevano detto essere un film come, se non meglio, di Inception, volevo qualche ora di distrazione, un film che mi mettesse in moto il cervello ma mi facesse anche svagare un po'.Ma mannaggialcazzo dopo un'ora non sapevo più se volevo mangiare roba lorda o fumare una stecca di sigarette.Io lo so cosa mi ha fregato sapete: Matthew McConaughey che prima di True Detective non potevo vederlo manco nella pubblicità del profumo D&G e ora guarderei anche i cesaroni se ci fosse lui.
Insomma vado a vedere sto Interstellar, non tanto per il battage pubblicitario, quanto per il battimento di palle che mi aveva fatto il pampa nelle settimane precedenti.
Premetto che io sono una che si angoscia anche da sola per:spazio infinitomortevuotosenso di soffocamentosolitudine
Quindi mi aspettavo quanto meno di pensare meno ai miei guai sopraffatta da queste angosciosi miei feticci, ma nulla. NULLA.
Nolan, io ti voglio bene, Batman mi piace tanto anche se hai fatto credere a tutti i mattarelli adolescenti di potersi vestire da joker e ci hanno fracassato le palle con quella storia del caos che è equo, insomma un danno alla V per vendetta. E Inception? Guarda Christopher, me lo son riguardato ogni volta che è passato in tv. Ma cosa sarebbe sto roba di Interstellar? Ho pensato a come sarebbe stato guardarlo con accanto Stephen Hawking così, per fargli due domandine, per capire, per chiedere anche a lui se questi buchi neri messi lì non si sa da chi, erano anche un filino nella trama.
Insomma Matthew è prima di tutto padre di un figlio contadino scarpa grossa e cervello fino e c'ha sta figlia tanto caruccia che si chiama Murphy come la legge di Murphy, che già questo metterebbe le basi per cose come la disgiunzione parentale o la corsa all'anagrafe ai 18 anni. Matthew è anche un ex ingegnere della NASA, cervellone, astronauta ma ora siccome la terra è malata e nessuno ha più sbattiy di fare gli smartphone o le robe tecnologiche, anche il poro Matthew deve fare il contadino perché insomma la terra è piena di polvere come il mio salotto e muore tutto, soprattutto le pannocchie degli americani (come al solito il resto del mondo se la cava con le brioche).Insomma la terra era bella e noi l'abbiamo consumata con il nostro sfrenato consumismo e non votando cinque stelle probabilmente. Insomma tanta fuffa, tanta fuffa e tutti che tossiscono e spolverano e la terra è in preda a un panno swiffer che non funziona più e intanto Murphy riceve messaggi da un fantasma nella sua libreria, un fantasma intelligente, uno che ha studiato, che le manda frasi in codice morse e in codice binario. Insomma, se Murphy fossi stata io stavamo lì a fare le sedute spiritiche e spolverare perché ciaoooo.
Una scimmia tabagista qui aveva già capito chi è il fantasma, ok?
Insomma questi messaggi ( ve la faccio corta perché nel mezzo c'è un sacco di fuffa che poi non serve ad un cazzo al resto della trama) portano Matthew e Murphy a delle coordinate che guarda un po' li conducono ad una base nel mezzo del nulla dove c'è la NASA, sì, la NASA, nascosta come il cattivo di Austin Power, e alla NASA ci sono questi cervelloni che stanno pensando a come salvare il pianeta dalla polvere ( una sede della swiffer di lusso, diciamo). C'è Michael Caine e Hanne Hataway col maglioncino nero con lo scollo a barchetta e insomma dicono a Matthew che c'è un buco nello spazio e una serie di sfigati senza famiglia ci si deve buttare per vedere di ritrovare altri sfigati che si sono buttati nel buco prima di loro ( il buco si chiama tipo quei supermercati americani tipo wallmart ma ora non ho sbatty di cercare) e questi primi sfigati che hanno mandato, com'è come non è, alla fine hanno inviato segnali che, dai, mmm forse non è malaccio, venite a vedere.
Murphy piange, dice al padre che la libreria le ha detto che lui non deve partire, Matthew piange perché invece deve partire perché Michael Caine gli ha detto che il piano A è che lui deve trovare un pianeta dove trasportare tutta l'umanità compresa la sua prole e il piano B è che se non trovano un cazzo, sua figlia scema spargerà embrioni e baby sitter in quello che sembra il pianeta più confortevole.
Insomma partono (io qui già volevo il kebab) una spedizione composta da:tipo saputello e anonimo che morirà nel primo pianeta dove vanno a vedere e morirà con la faccia di quello che dice "proprio non corro per salvarmi perché mi han detto che devo morì".Un nero che mi aspettavo sarebbe morto tipo subito e invece lo hanno fatto aspettare tipo 23 anni da solo nella stazione spaziale per poi esplodere poche ore dopo mentre cerca di far funzionare un computer monolite.Sì perché già, non vi ho detto che se ti butti nel wallmart col tempo non capisci più nulla e sulla terra tutti crescono e tu no e passano minuti che sono anni, come quando si asciuga lo smalto. Però ho capito che se qualcuno ti chiede di spiegare meglio devi dire che è una singolarità e che tutto è relativo come che a me mi faccia schifo il verde salvia e a voi noi.
Insomma primo pianeta una roba che piacerebbe solo ai surfisti, primo morto, e  ovviamente, il primo astronauta era un cazzaro e questa ce la mettiamo da parte.
Ora arriva il bello, ci sono rimasti due pianeti da guardare uno con un grassissimo Matt Damon e uno con quello che si pigiava la Hataway e allora dove si va che c'è poca benza? E tac, arriva la parola AMMORE, perché lei vuole dire che insomma, vuole andare dove c'era questo tipo con cui c'aveva una mezza roba...ma lei non aveva capito bene gli ultimi messaggi e se l'aveva frienzonata andando in un wallmart?
Matthew dice no, i sentimenti ce li ho solo io che tengo famiglia e quindi andiamo da Matt che dice che da lui non è maleMatt non solo è grasso come un maiale ma è diventato pazzerello a forza di aspettare e per annoiarsi meno s'è inventato la maxi storia di come questo pianeta dove sta è strafigo e anche se fa freddo e si respira l'ammoniaca nella mezza stagione non è male e la sera ci vuole anche un golfino.
Insomma Matt grasso è pazzerello scappa e cerca di attaccarsi alla stazione orbitante, poi scoppia tutto come il giappone e rompe tutto ma Matthew è un cowboy ingegnere, mascellone, figo della nasa e si ri attracca alla base.
E ora?Scena di sesso Matthew/Hanne? Dai che mi sto facendo due palle, dai fatele cambiare espresssione, NO,  decidono di entrare nel buco nero quello più grosso, gargantua, che per caso, come tutto in questo film, stava lì poco più in là.
Entrano nel buco nero e da qui in poi io proprio non c'ho capito un cazzo amici, eppure di cinema un po' mi intendo, cioè non dico che sono uno studente del damns e "il montaggio analogico" e "gli occhi della madre" ma insomma qualche film l'ho visto e 2001 odissea nello spazio l'ho visto e mi aveva affascinato molto ma quando non capisco mi innervosisco e non poco.
Insomma Matthew finisce nel buco nero messo "non si sa da chi" ed entra in questa quarta dimensione che è il dietro della libreria di sua figlia ( sì, il fantasma dell'inizio)
Ah già mi ero scordata, nel frattempo Murphy è diventata la bellezza di Jessica Chastain e lavorava alla NASA al piano A, solo che Caine prima di morire gli dice che boh, sai come sono i vecchi, si annoiava e lui quel problema della gravità lo aveva risolto da mo', che il piano A era una zingarata, che sono fottuti e che ha mandato suo padre e soprattutto sua figlia a morire nello spazio tipo perché non voleva lasciare la casa al mare a quella stronza che non le aveva fatto manco un nipotino. Lei poverina corre a casa dal fratello contadino che preferisce stare lì a tossire e cerca delle risposte nel suo passato STA CAZZO DI LIBRERIA.
Insomma buchi nella trama a seguire Matthew riesce a comunicare con la figlia tramite un orologio che si erano lasciati e a suon di codice morse lei salva l'umanità scrivendo punto linea punto per quasi tutto un quablock e gridando eureka!
Ari buco nella trama...Trovano Matthew che galleggia nello spazio come quei cadaveri gonfi nelle piacine dei motel americani, lo mettono in una delle case di riposo orbitanti create dalla sua geniale figliuola grazie al codice morse. Lei ovviamente c'ha tipo 100 anni saluta il padre e gli dice anche se cortesemente si può levare dalle palle da camera sua che c'ha da salutare la sua famiglia vera non quella che ha fatto i giri per i buchi neri per 70 anni.
E come finisce? Con la Hanne con la stessa espressione perenne da 240 minuti che non si sa dove sia a far cosa, prega tipo verso la mecca o verso la targhetta del tipo che l'aveva friendzonata e con Matthew che c'ha 70 anni ma parte con una navetta spaziale a cercarla.
Senta il kebab me lo faccia con tutto dentro.

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