Io un po’ al buio che non so francamente che faccio ma ho un cappellino in testa barbon-style.
Amati,
siamo alla presenza di una nuova categoria dell’animo umano. L’Ottocento aveva il Romanticismo, nel Novecento ci sono stati i Beat e i Cannibali, il Duemila è l’era degli AnzianiMinkia.
Non esistono solo i bimbiminkia, termine dapprima nato per dileggiare i cattivi giocatori di ruolo e poi esteso ai fan dei Tokio Hotel e spazzatura varia (mi perdonino gli eventuali fan che capitano qui per caso, io non me la prendo con voi, sicuro non avevate un babbo fissato con Coltrane e non è colpa vostra), attualmente noti come i funz di Justin Bieber detto Biberon.
Gli AnzianiMinkia sono una categoria ben più pericolosa e nociva per la società, in quanto si tratta di gente generalmente over trenta fino agli ottanta, che indulge in comportamenti troppo ggggiovani ed inadeguati al proprio stile di vita. Spesso parlano con intercalari da liceali, si combinano come wannabes-hipster con maglie di band e jeans troppo stretti per chiunque, bevono anche troppo, facendosi conseguenzialmente uscire di bocca scarole mai viste. Pensano di saper tutto di moda, cultura, stile ma alla fine non sanno neanche la differenza tra Gigione e Jo Donatello. Nonostante abbiano tutti raggiunto e superato pure (forse) l’età della ragione, non vogliono ammettere di essere adulti e perseverano nel chiamare “vecchi” coloro i quali hanno anche solo 6 mesi più di loro.
Capostipite di tale stirpe è una zia di mia madre, che forse è la donna più inutile del mondo. Ha oramai ottant’anni passati ma non ha mai studiato, non s’è mai sposata, ha sempre vissuto per rompere l’anima al prossimo. In casa fa poco e nulla, perché la sola idea di cucinare anche un piatto di pasta la angoscia terribilmente. Spesso sbuffa e sbatte anche i piedi a terra come una ragazzina negli anni della pre-adolescenza e proprio come una giovinetta, fornisce risposte scazzate e malmostose alle nostre domande il che, capirete, la fa amare da tutti quanti noi pro-pro nipoti, che già non vediamo alcun nesso di parentela con lei (ciò vi fa comprendere quale grande affetto abbiamo nei suoi confronti).
Da ottima AnzianaMinkia si atteggia a super-giovane e chiama “vecchia” anche la vicina di casa, che di anni ne ha meno di lei perché ne ha settanta. Non può mettersi le maglie delle band perché non ha idea di cosa siano ma veste comunque male e al posto di guardare MTV si guarda ReteQuattro e soffre della dipartita di Umilio Fido.
In conclusione, l’AnzianoMinkia, se lo conosci lo eviti! E non vi stupite se vi dicono “scialla” oppure se da H&M si vogliono fregare quel blazerino che avevate puntato anche se è microscopico per loro… non se ne rendono conto, è una battaglia persa. Però potete sempre prendervi le vostre rivincite, facendogli il verso e sogghignando alle loro spalle oppure sfottendoli sui loro blog, perché ne hanno quasi sempre uno dove scrivono per lo più noiosissime scemenze.
E voi? ne conoscete qualcuno?