Di Mirella Astarita. Pescara. Donato Pangiarella, un 74enne di Spoltore, è stato ritrovato morto in ascensore. L’immagine che si è trovata davanti il nucleo investigativo di Pescara sembrava la scena del crimine di un film horror. L’uomo presentava ferite alla tempie, e nel momento in cui un inquilino dello stabile si è accorto della sua presenza, accasciato nel vano dell’ascensore, era in condizioni critiche.
Per l’omicidio è stata subito fermata una donna nigeriana, Ayegbeni Happy, la quale è indagata per omicidio preterintenzionale nei confronti del 74enne.
Sul caso stanno indagando i carabinieri del nucleo investigativo sotto la guida del capitano Stangarone, che hanno effettuato una prima ricostruzione dei fatti. La storia, secondo le prime indiscrezioni, che parlano di una testimonianza della nigeriana, dovrebbe esser andata così; l’uomo avrebbe incontrato la donna in un supermercato e si sarebbe offerto di accompagnarla a casa per il trasporto della spesa.
Una volta soli nell’appartamento, il timido anziano avrebbe perso le proprio inibizioni facendo delle avances sessuali alla donna, che lo avrebbe subito respinto. Per opporsi alle avances, la nigeriana avrebbe spinto per terra il 74enne, che, secondo i primi esami, sarebbe comunque entrato con le proprie gambe nell’ascensore.
Un inquilino vedendo il corpo dell’uomo ha subito chiamato i soccorsi, che poi si sarebbero rivelati inutili. Pangiarella ha una ferita alla tempia, che però, secondo il medico legale Cristian D’Ovidio, non sarebbe compatibile con una spinta dal davanti del corpo ( come ha raccontato la donna), ma risulterebbe essere la conseguenza di una spinta da dietro.
Secondo le prime indiscrezioni dopo l’autopsia la causa della morte protrebbe essere un infarto, probabilmente legato allo choc dei fatti. E’ al vaglio la posizione del convivente della Happy, ma al momento non risulta nulla a suo carico.