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Aoh dovemo pija aaa maghina perché iii mezzi nun funzionano. Secondo esperimento dal Casaletto all'Acquario Romano

Creato il 21 marzo 2015 da Romafaschifo
Ho una mano rotta, come ormai sapete, e allora devo muovermi in maniera alternativa. Niente più bicicletta per un po' di settimane. Niente Enjoy e Car2Go. Non restano che Uber, ogni tanto, il taxi e i mezzi pubblici oltre che i passaggi.
Utilizzando sempre la bicicletta l'utilizzo che faccio dei mezzi pubblici è piuttosto saltuario e tendevo a dare parzialmente credito a chi diceva: "devo prendere la macchina perché i mezzi pubblici non funzionano". O, ancor più bizzarramente: "i mezzi pubblici non si possono prendere perché sono pieni" (ma se sono pieni allora significa proprio che c'è gente che li prende, che significa "non si possono prendere"?).

Insomma in questi giorni sono stato forzato a fare dei test veri e proprio. Il test precedente, quello che mi ha portato in 12 minuti netti da Largo Chigi\Via del Corso al binario della Stazione Termini dal quale partiva il mio treno non vi è piaciuto: "troppo centrale", avete tuonato. "Prova a partire dalla periferia" avete aggiunto. Beh appena si è capitata l'occasione ho provato.

Parliamo di ieri pomeriggio. Partenza il Casaletto, arrivo Piazza Manfredo Fanti dove mi aspettava una conferenza dedicata alla riqualificazione di Via Carlo Alberto.


Aoh dovemo pija aaa maghina perché iii mezzi nun funzionano. Secondo esperimento dal Casaletto all'Acquario Romano

Il buon Moovit consigliava, con mia sorpresa che immaginavo di dover prendere l'8 e poi da Piazza Venezia cavarmela in qualche modo, di prendere il 31, arrivare fino alla fermata Valle Aurelia della A. Poi di prendere la A fino a Vittorio Emanuele e di li qualche centinaio di metri a piedi. Esco dall'ufficio, traverso la Gianicolense, vado sui Colli Portuensi e il 31 passa all'istante. A malapena il tempo di comprare il biglietto al bar di fronte alla fermata. 
Aoh dovemo pija aaa maghina perché iii mezzi nun funzionano. Secondo esperimento dal Casaletto all'Acquario Romano

Timbro alle 16.38 il mio biglietto. Come si vede dalla vidimatura. Il 31 parte, affronta l'Olimpica. Taglia Villa Pamphili. Interseca Pio XI e si immerge in Anastasio II. Poco tempo e siamo a Valle Aurelia. Di li in poi, in direzione Cipro, inizia il traffico, ma scendo per prendere la metro qui. Il percorso tra la fermata del 31 e la metro è un po' lunghetto. Passo sotto la FL3 e subito dopo c'è la stazione della A. Striscio il biglietto, scendo, passa la metro subito. Arrivo fino a Vittorio Emanuele, seduto. 


Aoh dovemo pija aaa maghina perché iii mezzi nun funzionano. Secondo esperimento dal Casaletto all'Acquario Romano

Camminata a piedi tutt'altro che breve e arrivo all'appuntamento con 16 minuti di ritardo (essendo partito tardissimo), avendoci impiegato 37/38 minuti. Esattamente quanto aveva previsto Moovit. Con la bici avrei impiegato un po' di meno. Con il motorino poco di meno. Avendo avuto la macchina avrei impiegato enormemente di più senza contare la necessità di trovare posteggio. In compenso ho speso enormemente di meno (solo un euro e mezzo!) e durante il viaggio ho sbrigato mail, telefonate di lavoro e quant'altro. E il tempo è denaro. Dunque il viaggio è stato più che gratuito. 
E all'incontro sulla progettazione partecipata di Via Carlo Alberto mi è toccato, com al solito, lottare con chi, nel 2015 e con un parcheggio da 1300 posti in costruzione sopra la Stazione Termini, vuole riprogettare una strada partendo dal presupposto che debba essere un garage a cielo aperto. Qui, nella zona più collegata della città con metro, tram, trenini, stazioni ferroviarie, autobus e mille altre alternative. Ma si sa, servono eee maghine perché a Rommma i mezzi nun funzioneno...

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